Torre Angela, nonostante decreto di espulsione organizza una filiera del falso
L'uomo è stato notato da una pattuglia mentre si aggirava con fare sospetto, trascinando al suo seguito dei pesanti sacchi neri
Nonostante sulla sua testa pendesse un decreto di espulsione, era riuscito a mettere in piedi una filiera del falso a Roma est. A finire nei guai un 45enne senegalese fermato a Torre Angela dagli agenti del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana della Polizia Locale di Roma Capitale.
Il 45enne era stato notato da una pattuglia mentre si aggirava con fare sospetto, trascinando al suo seguito dei pesanti sacchi neri. All'interno sono stati scovati capi di abbigliamento e borse con marchi contraffatti, destinati ad essere distribuiti tra i suoi connazionali, per poi finire in vendita nei quartieri centrali della Capitale.
Scattata la perquisizione nella sua abitazione, gli agenti hanno trovato altre centinaia di articoli, pronti per essere immessi nel mercato illegale. Non solo, da ulteriori accertamenti è emerso nei suoi confronti anche un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Nella sua condizione di clandestinità, l'uomo aveva tirato su una vera e propria filiera del falso, "attraverso lo smercio illecito di capi di vestiario e accessori di grandi marchi contraffatti, a danno dei commercianti che lavorano nel rispetto delle regole", spiega la Polizia Locale.
Il quarantacinquenne, denunciato in quanto non in regola sul territorio nazionale, oltre che per ricettazione e introduzione di merce contraffatta in commercio, dovrà ora rispondere all'Autorità Giudiziaria dei reati a lui contestati.