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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Tor Sapienza, Cutini batte finalmente un colpo: "Separiamo il razzismo dal disagio"

L'assessore alla Politiche Sociali ha preso la parola in Commissione, dopo mesi di silenzio. Di Biase: "Perché il sindaco non è ancora andato lì?". Marino: "So quando andrò, è segreto"

Il caso Tor Sapienza finisce in Campidoglio. Della guerriglia urbana delle scorse ore, andata in scena intorno al centro di accoglienza di viale Morandi, residenti (ed estremisti) da una parte, immigrati dall'altra, si è discusso durante una seduta della Commissione Politiche Sociali del Comune, presieduta dalla consigliera Erica Battaglia. Due i punti chiave rimarcati, che sembrano condivisi all'unanimità. 

Primo: il razzismo è una cosa, il disagio è un'altra. Che il primo non venga usato come alibi per ignorare il secondo. "E' necessario fare uno sforzo per tenerli separati" ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali, Rita Cutini, che dopo mesi di silenzio su quasi tutte le questioni cittadine più calde legate al sociale, leggi gestione dei gruppi rom, su questo almeno dice la sua. "Bisogna respingere con forza gli attacchi violenti e xenofobi, che vanno circoscritti e isolati". 

E "tenere separati il tema del disagio dal tema della protesta, perché c'è chi li sta strumentalmente tenendo insieme". "È sbagliato - insiste - assimilare la rabbia e il disagio con la gente incappucciata che va in giro con le spranghe, perché si tratta di gruppi ben diversi". In conclusione "non bisogna scalfire la parola accoglienza, su cui da sempre siamo impegnati".

Secondo: il sindaco Marino deve recarsi il prima possibile sul territorio. "Era doveroso da parte mia - ha spiegato Battaglia - ribadire l'importanza della presenza del sindaco in quei territori - a tale proposito il sindaco ha preso impegno con i comitati di quartiere a recarsi in quei territori - ma anche convocare l'assessore alle Politiche sociali Rita Cutini". 

Sull'importanza che il primo cittadino  si è espressa chiaramente anche la consigliera Michela Di Biase, presente all'audizione. "In questo momento, era necessaria la presenza del sindaco a Tor Sapienza. Il sindaco doveva andare in quel quartiere e doveva stare al fianco delle brave persone". "Mi chiedo - aggiunge - come mai il sindaco non sia ancora andato in quel territorio. Quei cittadini hanno il diritto di parlare con il loro sindaco". E infatti, a quanto emerso, ci parleranno a breve. 

Proprio il sindaco ha dichiarato in queste ore che è già tutto organizzato, ma il come e il quando sono top secret. "Ho espresso il mio desiderio di andare subito lì, a Tor Sapienza - ha dichiarato - "ma ho incontrato i comitati che hanno preferito che io andassi nei giorni successivi e certamente ci andrò, perché credo sia importante per un sindaco ascoltare i propri cittadini. Abbiamo deciso di tenere riservato il modo in cui andrò, un modo condiviso con i comitati già da quattro giorni". 

Tor Sapienza: guerriglia in viale Giorgio Morandi

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