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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Vittorio Emanuele Orlando

Piazza della Repubblica: un americano a Roma, ma armato di tirapugni con lama

Il 42enne è stato fermato in via Vittorio Emanuele Orlando e poi denunciato dai carabinieri

"Un americano a Roma", parafrasando il più noto film di Alberto Sordi, ma armato di tirapugni con lama. E' accaduto nel pomeriggio di giovedì 26 settembre quando i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, con la collaborazione dei militari dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno denunciato a piede libero un cittadino statunitense di 42 anni, nella Capitale per turismo, con l’accusa di porto abusivo di arma bianca.

L’uomo è stato controllato dai Carabinieri in via Vittorio Emanuele Orlando, a due passi da piazza della Repubblica, e nel corso delle verifiche, dalle sue tasche, è spuntato un tirapugni metallico munito di una lama tagliente.

L’arma, di genere proibito, è stata sequestrata mentre il cittadino U.S.A. è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Ma come è possibile per un cittadino straniero poter girare per la Città Eterna armato di un'arma del genere? Il 42enne fermato all'Esquilino è solo l'ultimo caso delle cronache romane di un cittadino americano trovato in possesso di lame. Proprio nei giorni scorsi erano infatti stati gli agenti di polizia a denunciare un altro turista americano, un 31enne, mentre provava a passare i varchi di sicurezza della basilica di San Pietro armato di un coltello con una lama da 10 centimetri.

 

Via Veneto: sequestro tirapugni con lama

Più tristemente famoso è stato invece il caso del coltello da marines utilizzato da Elder Lee Finnegan per colpire a morto il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. Un'arma da 18 centimetri, in dotazione al corpo speciale dell'Esercito americano, che il 19enne di San Francisco riuscì a portare a Roma direttamente dagli Usa, dopo averlo imbarcato in una valigia nella stiva dell'aereo. 

Un coltello a lama fissa lunga 18 centimetri tipo 'Trenknife' tipo Kabar Camillus con lama brunita modello marines con impugnatura in anelli in cuoio ingrassato e pomolo in metallo brunito, questa l'arma che uccise Cerciello Rega, poi trovata dai Ris dei carabinieri nascosta dietro uno dei pannelli del controsoffitto dell'hotel Le Meridien dove il 19enne arrestato per la morte del Sovrintendente dell'Arma alloggiava con l'amico e connazionale Christian Gabriel Natale Hjort.

Ma è possibile imbarcare un coltello su un volo internazionale? Si, secondo le regole dell'Autorità sulla sicurezza dei trasporti degli Stati Uniti d'America. Regole di imbarco che variano a seconda del Paese di partenza dell'aeroplano che prevede, previa richiesta di autorizzazione, che possono essere portati, solo nel bagaglio da stiva, oggetti come coltelli, coltellini svizzeri e spade compresi i modelli da scherma. 

La raccomandazione che viene formulata dalla TSA è quella di avvolgere correttamente oggetti con lame per evitare possibili lesioni agli addetti allo smistamento dei bagagli. E' possibile trasportare anche armi da fuoco in stiva ma per queste ultime bisogna richiedere l'autorizzazione. 

Coltelli e armi da taglio che possono essere acquistate anche in Italia, in una semplice armeria, ma che non posso essere detenute in strada, ma solamente in casa o in camera di albergo, per poi essere imbarcate nella stiva dell'aereo e riportarle nel proprio Paese d'origine, dove a seconda della propria cittadinanza si fa riferimento alla differente giurisdizioni sulle armi che adotta ogni speifica nazione. 

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