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Cronaca Centro Storico / Piazza Campo Dè Fiori

Tifosi del Tottenham aggrediti: arrestati due ultras romanisti

Migliorano le condizioni del tifoso inglese accoltellato a Campo de' Fiori. Fermate e ascoltate 15 persone. Due sostenitori giallorossi sono stati arrestati

Sette feriti di cui uno grave, due tifosi romanisti arrestati, una spedizione punitiva organizzata e un pub distrutto: questi gli elementi certi sul raid contro i tifosi del Tottenham avvenuto nella notte a Campo de' Fiori. Dopo le certezze, molte le ipotesi: da subito quello di un assalto di ultras laziali, poi divenuti un gruppo di tifosi di più squadre, quindi la matrice dell'attacco, ovvero l'antisemitismo. Su quest'ultima ipotesi gli inquirenti invitano alla cautela, mentre in Inghilterra sembrano più certi: il Tottenham nasce nello storico quartiere ebraico di Londra e la maggior parte dei suoi tifosi sono di origine ebraica.

I FATTI – Siamo a Campo de' Fiori, pieno centro storico e fulcro delle serate notturne di romani e stranieri. È passata da poco l'una di notte, nel pub Drunken Ship, storico punto di ritrovo della piazza, sempre colmo anche di turisti, un gruppo di tifosi del Tottenham sta passando la serata bevendo qualche bicchiere in attesa della partita contro la Lazio del giorno dopo. Non lo sanno ancora, ma di lì a poco, molti di loro finiranno in ospedale. Mentre sono nel pub, come racconteranno poi i vigili urbani e diversi testimoni, un gruppo di ragazzi, inizialmente fatti passare come ultras della Lazio, irrompe nel locale.

Hanno i caschi in testa, cinghie e mazze: sono arrivati correndo da piazza della Cancelleria, accanto a Campo de' Fiori, sono entrati nel pub hanno picchiato gli inglesi, devastato il locale per poi dileguarsi. Sette tifosi inglesi sono rimasti feriti, uno di loro è grave: è stato accoltellato. Ricoverato all'Ospedale San Camillo dovrà subire un intervento chirurgico.


Tifosi Tottenham feriti: le prime pagine dei giornali inglesi

SONO STATI GLI ULTRAS – La notizia si diffonde ben presto e si parla di un raid di ultras laziali che, in una sorta di caccia al tifoso inglese, hanno dato vita al pestaggio. Intanto, partono le indagini che, in effetti, puntano da subito al mondo delle tifoserie romane. Nell'arco della giornata, però, l'accento sulla squadra che i colpevoli supportano si ammorbidisce, non si parla più solo di tifosi della Lazio, ma anche di altre squadre. Parallelamente, l'indignazione divampa, le prime pagine dei giornali inglesi riportano l'accaduto e fioriscono comunicati e note stampa politiche che condannano il gesto.

LE INDAGINI – Le indagini vanno avanti: 15 persone vengono identificate, ascoltate dagli inquirenti. Scattano le perquisizioni della polizia nelle abitazioni di alcune delle 15 persone fermate e si scopre che tra gli aggressori ci sono due tifosi romanisti che vengono entrambi arrestati.

Durante le perquisizioni nell'abitazione di uno di loro sono state trovate 'armi improprie' come una spranga e un tirapugni, oltre a dello stupefacente. Nel 2007 l'uomo era stato anche sottoposto ad un Daspo.  Il romanista è stato invece arrestato in flagranza a bordo di un autobus mentre scappava dopo il raid.

IL FERITO GRAVE - Sono gravi ma stabili le condizioni del tifoso inglese ferito più gravemente degli altri. La vittima ha 25 anni, ed è stato accoltellato a una coscia. Il giovane, che aveva perso molto sangue, è ricoverato all'ospedale San Camillo. A quanto si è appreso, la lama ha provocato il sanguinamento della vena aorta, che è stata suturata durante un intervento. Gli altri feriti, sei inglesi, refertati in ospedale, hanno tra i 20 e i 60 anni.
 

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