Roma-Feyenoord, pugno duro da Tirana: "Basta violenza". Rimpatriati 80 tifosi violenti
La decisione di allontanare dal Paese i tifosi violenti è arrivata dopo le intemperanze in varie zone della capitale albanese
La notte prima della finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, è stata lunga a Tirana. In diverse zone della città ci sono state scene da guerriglia urbana, con feriti, tifosi fermati, altri rispediti a casa. La polizia albanese ha reso noto in un comunicato che sono 60 i tifosi di Roma e Feyenoord fermati a seguito degli incidenti in varie zone della città.
Di questi 48 sono di nazionalità italiana e 12 olandesi. Nelle prime ore di questa mattina sono arrivati nella in Albania centinaia di altri tifosi e altri migliaia sono previsti, anche senza biglietto, per assistere alla sfida. La polizia ha reso noto di aver proceduto a rimpatriare 80 tifosi della Roma in traghetto, "in quanto considerati pericolosi hooligans".
Insomma, la questione è calda. Questa mattina la situazione è tornata alla normalità, con una schiera di agenti (2800 in totale) pronti a presidiare ogni strada di accesso verso i punti nevralgici della città e lo stadio Arena Kombetare. La 'tregua', però, potrebbe terminare prima della finale e dopo la conclusione del match. L'allarme sicurezza rimane quindi alto.
Dopo aver rinnovato l'appello ad evitare "violenze inutili che nulla hanno a che vedere con lo sport", il vicedirettore della polizia albanese Albert Dervishi ha ammonito: "Ai cittadini italiani e olandesi faccio un altro appello, quello di comportarsi come cittadini europei. Qui la legge sarà rigorosamente rispettata e applicata, e faccio presente che non obbedire agli ordini della polizia e gli attacchi alle forze dell'ordine sono reati che secondo la legislazione albanese vanno condannati con una pena fino a sette anni di reclusione". "Siamo impegnati - ha aggiunto - ad opporci a ogni atto di violenza, a garantire l'ordine e la sicurezza e il normale svolgimento della partita di questa sera".
I tifosi fermati nella notte e accompagnati nei commissariati "sono stati trovati in possesso di coltelli, oggetti pirotecnici e barre di ferro. Uno dei nostri agenti feriti è stato ferito proprio da una coltellata. Siamo anche in contatto con la Figc affinché questi individui non possano più avere accesso negli stadi", ha sottolineato ancora Dervishi.