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Cronaca Flaminio / Largo Maresciallo Diaz

Ucraina-Inghilterra: l'invasione non c'è stata. Festa, fiumi di birra e nessun disordine

I tifosi non in regola identificati tramite controlli incrociati e check point

Brindisi, cori, bandiere e fiumi di birra a ponte Duca d’Aosta ed in alcune piazze del Centro. Da una parte gli inglesi, dall’altra gli ucraini. La tanto temuta invasione inglese con lo spauracchio variante Delta dal Regno Unito non c'è stata. Il muro sanitario e di ordine pubblico alzato da Questura, Prefettura e ministero della Salute ha retto l'urto ed i quarti di finale di Euro2020 giocati allo stadio Olimpico di Roma fra Inghilterra ed Ucraina sono stati solo una festa di sport, nel rispetto delle misure di contenimento per la diffusione del Coronavirus. Check point e controlli incrociati hanno infatti dato i loro frutti. Nessun disordine, nessuna tensione, anche se non si esclude che qualche tifoso inglese possa aver "dribblato" gli accertamenti. 

Nel complesso sono stati 50 i tifosi non in regola con le norme anti-Covid bloccati ed altri 10 intercettati per le vie della città. Tre i tifosi sottoposti a Daspo e 4 denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Nessun criticità 

Giornata di sabato trascorsa dunque senza criticità. Il piano di ordine pubblico,  concertato in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi in Prefettura, ed attuato con ordinanza del Questore di Roma, che ha visto impegnati oltre mille agenti, tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Roma Capitale, con la sinergica  collaborazione di tutti gli enti nazionali ed internazionali coinvolti nell’organizzazione dell’evento, ha fatto sì che all’interno dello stadio e nel resto della città non si verificassero criticità.

Annullati 52 biglietti 

I capillari controlli messi a punto in via preventiva hanno consentito, tramite  il confronto degli elenchi nominativi dei voli provenienti da Inghilterra e Ucraina con quelli dei biglietti venduti, di intercettare 52 tifosi giunti nella Capitale oltre il tempo utile per effettuare la prescritta quarantena, ai quali, oltre ad essere intimato di non recarsi allo stadio, è stato invalidato il biglietto dagli organi competenti. Nessuno di questi supporters ha poi tentato di accedere ai tornelli. Due tifosi hanno cercato di eludere il controllo fornendo delle false generalità agli agenti, per loro è stata inviata un’apposita informativa di reato alla Procura della Repubblica.

Tifosi inglesi in Centro ed all'Olimpico 

Nei controlli per le principali vie del centro, soprattutto quelle limitrofe alla fan zone, sono stati individuati e sanzionati 10 tifosi non in regola con le norme anti contagio.  A  ridosso dello stadio, funzionali i controlli presso  i 5 checkpoint per la verifica delle normative anti-Covid; proprio durante queste prime verifiche sono stati respinti 50 tifosi per mancanza dei requisiti, a cui è stato prescritto di tornare nelle proprie strutture alberghiere, dove sono stati opportunamente monitorati.

Daspo per tre tifosi 

Tre tifosi, 2 di nazionalità ucraina ed uno tedesco, sono stati sottoposti a Daspo dal Questore di Roma; 2 di loro (un ucraino ed il tedesco) per aver commesso il reato di resistenza Pubblico Ufficiale e quindi verranno anche denunciati alla Magistratura, il terzo per aver violato violato le norme che regolano l’uso degli impianti sportivi (anti-scavalcamento).

Il plauso dell'Assessore alla Sanità del Lazio 

Impegno per contenere lo spauracchio inglese che ha trovato il ringraziamento dell'assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato: "Ringrazio il Prefetto Matteo Piantedosi e il Questore Mario Della Cioppa per lo straordinario impegno delle forze dell'ordine nel controllo dei tifosi nel far rispettare le regole sanitarie per la partita Ucraina-Inghilterra che si è svolta ieri a Roma. E' stato fatto un lavoro encomiabile, ancora una volta è stata dimostrata professionalità dalle nostre forze dell'ordine, anche per la tutela sanitaria e il contrasto alla pandemia".

I controlli incrociati della Questura

Questura di Roma che sabato ha sottoposto a controlli incrociati decine di tifosi inglesi svolgendo accertamenti sulle liste dei passeggeri arrivati in aereo da Gran Bretagna e Ucraina, con le liste dei biglietti venduti per il quarto di finale degli Europei di calcio. Al centro dei controlli che sono stati svolti in alcuni hotel, il rispetto della quarantena di 5 giorni imposta dal Governo italiano a metà giugno, per coloro arrivavano o erano transitati nel Regno Unito nei 14 giorni antecedenti all'arrivo. In caso di mancato rispetto della quarantena la polizia ha invalidato il biglietto di ingresso allo stadio e multato i trasgressori. 

Tabloid inglesi

Nonostante le misure antiCovid, secondo i tabloid inglesi molti sostenitori britannici sono comunuque riusciti ad arrivare a Roma. Prima i bar, poi lo stadio, scrive The Sun, le tappe dei "tifosi inglesi che sono stati così fortunati da essere riusciti ad arrivare a Roma". Come ci sono arrivati, evitando quarantena, tamponi anti Covid e una multa di 386 sterline per chi viola le restrizioni in atto, lo scrive lo stesso giornale britannico citando diverse testimonianze di tifosi partiti dalla Francia e dalla Repubblica Ceca, dalla Spagna e da altri Paesi europei. Ma anche dagli Emirati. 

Secondo il Daily Mail, sono invece "circa cinquecento i tifosi inglesi giunti a Roma dagli Emirati Arabi Uniti", parlando di biglietti aerei di andata e ritorno pagati 700 sterline. Ma non solo. Per aggirare le restrizioni imposte per contenere la diffusione del coronavirus, ovvero per evitare la quarantena e il test negativo per accadere allo stadio, i tifosi inglesi sarebbero partiti anche dalla Svizzera, dalla Spagna, da Praga e dal Portogallo.

Festa inglese all'Olimpico

Per quanto concerne la cronaca sportiva la serata dell'Olimpico è stata un trionfo per gli inglesi. L'Inghilterra ha infatto travolto l'Ucraina 4 a 0 nei quarti di finale dell'Europeo. Dopo il primo gol segnato da Harry Kane al quarto minuto del primo tempo sono seguiti, nel secondo tempo, quelli di Harry Maguire al 46esimo, di Kane al 50esimo e al 63esimo minuto di Jordan Henderson. In semifinale l'Inghilterra ha appuntamento con la Danimarca che nel pomeriggio aveva battuto la Repubblica Ceca per 2 a 1.

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