Guerriglia olandese in centro: caos in piazza di Spagna, scontri tra tifosi e polizia
Duemila tifosi, cori da stadio e un corteo per andare verso l'Olimpico. Motorini a terra, finestrini delle auto rotte e lanci di bottiglie contro i poliziotti. Cronaca di un pomeriggio nel centro di Roma
Piazza di Spagna come Campo de'Fiori ieri sera. Dopo i 22 arresti di mercoledì si temeva l'invasione di tifosi olandesi e purtroppo il centro di Roma è finito travolto dall'orda di sostenitori del Feyenoord. Due ore di tensione quelle vissute nella zona di piazza di Spagna. Dalle 14 i tifosi hanno iniziato ad invadere la zona. Cori da stadio hanno fatto da sfondo a bevute, in barba all'ordinanza anti alcol disposta dal Prefetto di Roma. Una festa, folklore, senza nessuna particolare tensione.
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In breve tempo però la piazza si è trasformata in una distesa di rifiuti. Bottiglie, lattine, cartacce, qualche bandiera: un tappeto di immondizia lasciato lì come ricordo. Non bastasse, adesivi e qualche scritta sono il lascito per il centro di Roma.
La situazione è cambiata poco prima delle 16 quando, ai tifosi in piazza, si è aggiunta la frangia più organizzata dei sostenitori olandesi. Ne è nato il tentativo di partire in corteo verso lo stadio Olimpico. La direzione presa è quella di via San Sebastianello. In coda sono rimasti i più violenti, i barbari. L'orda ha prima fatto cadere i motorini presenti in strada, poi ha spaccato i vetri delle auto. Quindi ha fatto partire bottiglie, pietre, petardi all'indirizzo delle forze dell'ordine (GUARDA IL VIDEO)
Come mercoledì sera a Campo de Fiori la polizia ha reagito. Nove gli olandesi bloccati e portati immediatametne in commissariato. Ferito un agente, medicato sul posto ad un polpaccio. Oltre a lui anche altri 9 poliziotti sono stati colpiti. Tre, invece, i tifosi medicati dal 118. Questo il bilancio immediato che nella sua versione definitiva in serata diventa di ventotto tifosi arrestati e 18 feriti, tra cui 13 agenti e 5 tifosi. (LEGGI IL BILANCIO E LA VERSIONE DELLA QUESTURA)
Dopo le cariche della polizia in piazza di Spagna centinaia di tifosi del Feyenoord si sono riuniti in piazzale delle Canestre, vicino alla Terrazza del Pincio, sopra alla piazza del centro. Da qui i sostenitori della squadra olandese, controllati da decine di poliziotti in tenuta antisommossa, hanno atteso i bus Atac che li hanno poi portati all'Olimpico. Ventisei i mezzi messi a disposizione da Atac. Anche sui bus c'è stata tensione. Quindici le vetture danneggiate.
IL LASCITO - Alle loro spalle i tifosi hanno lasciato una piazza di Spagna dove il degrado la fa da padrone. A terra e nella fontana della Barcaccia bottiglie di vetro ovunque. La fontana in particolare si è trasformata in un'enorme piscina usata per il lancio di bottiglie di birra. Chiuse tutte le saracinesche dei negozi che si affacciano sulla piazza. Danneggiata la Barcaccia da poco restaurata.
"LA SQUADRA PAGHI I DANNI" - Indignato per l'accaduto il sindaco Ignazio Marino. "Quanto sta avvenendo in queste ore a Roma è vergognoso e intollerabile - ha dichiarato tramite nota stampa - la nostra Capitale, così preziosa e delicata, e i suoi cittadini non possono diventare ostaggio di teppisti che sono venuti a Roma con il pretesto di seguire la propria squadra del cuore e che, invece, si stanno macchiando di violenze e disordini.
Oltre che di danneggiamenti a preziosi monumenti cittadini. Scene come quelle che si sono registrate ieri sera a piazza Campo dei Fiori, e oggi pomeriggio a piazza di Spagna, sono semplicemente ingiustificabili, e intendo fare tutto ciò che è in mio potere per far sì che i responsabili ne rispondano appieno.
Per questa ragione non soltanto ho protestato e chiesto spiegazioni a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città, consentendo che monumenti preziosi e recentemente restaurati come la Barcaccia, diventassero bersaglio di gesti violenti. Ma ho cercato di contattare il ministro degli Interni, e ho espresso all’ambasciata olandese il mio più duro disappunto per quanto accaduto, soprattutto per il modo in cui è stato gestito l’arrivo in città di migliaia di tifosi tra cui, evidentemente, molti violenti. Una gestione che ha provocato un tale allarme e gravi danni, da far prefigurare precise responsabilità".
E c'è chi li ha bollati come "barbari ubriachi". "I monumenti e le piazze storiche della nostra città sono patrimonio mondiale dell'umanità e non possono essere lasciati alla mercé di alcune centinaia di barbari ubriachi. Chiediamo al Prefetto e alle forze dell'ordine di arginare la violenza cieca degli hooligans olandesi.
Al tempo stesso chiediamo al Sindaco di accertare eventuali danneggiamenti alla Barcaccia e alla monumentale scalinata di piazza di Spagna e avviare una immediata richiesta di risarcimento agli autori dei danni e qualora ne ricorressero gli estremi alla squadra e al governo olandese dai quali attendiamo scuse immediate". È quanto dichiarano, in una nota, la vice-capogruppo del PD Capitolino Giulia Tempesta e il consigliere Marco Palumbo.