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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Ex Penicillina, il giorno dello sgombero: Tiburtina blindata per allontanare i pochi occupanti rimasti

Venticinque blindati delle forze dell'ordine per liberare il ghetto. Pochi gli occupanti rimasti

E' il giorno dello sgombero per la fabbrica dell'ex Penicillina di via Tiburtina. Ampiamente annunciato, all'alba di oggi è scattato il blitz delle forze dell'ordine. A rischiarare l'alba i lampeggianti dei 25 blindati delle forze dell'ordine, tra carabinieri e polizia; ad accompagnarli il presidio degli attivisti di Asia Usb e Potere al Popolo, dalle 6 presenti sul posto per affiancare gli ormai pochi occupanti rimasti all'interno del ghetto. Sul posto anche alcuni volontari di Medici senza frontiere ed alcuni rappresentati di CasaPound. 

VIDEO | Alba blindata sulla Tiburtina: il ghetto però era già vuoto

Lo sgombero dell'ex penicillina 

Poco dopo le 7:30 polizia e carabinieri in assetto antisommossa sono entrati nella fabbrica dismessa. Imponente il numero delle forze dell'ordine presenti sulla Tiburtina. Circa 250 gli uomini impegnati fra agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, assistenti sociali del Comune e guardie zoofile, oltre a decine di agenti della polizia locale di Roma Capitale impegnati nel regolare il traffico deviato a cause delle chiusure. Una quarantina le persone trovate al momento dell'ingresso del reparto mobile della polizia all'interno dell'ex Isf. 

Salvini contestato all'arrivo all'ex Penicillina: "Sciacallo" 

Trentacinque le persone trovate all'interno della struttura

Nessuna criticità, sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica, è stata riscontrata. Le 35 ersone che si trovavano nel ghetto che si trova fra San Basilio e Tor Cervara sono state poi caricate sui bus della polizia ed accompagnate all'ufficio immigrazione di via Patini per essere identificate. Terminate le fasi di sgombero dei presenti, come informano dalla Questura di Roma, i servizi proseguiranno anche nel pomeriggio. L’area, che è stata riaffidata ai proprietari, sarà vigilata dalle Forze dell’Ordine al fine di scongiurare eventuali tentativi di occupazione. 

Sgombero show sulla via Tiburtina

Tiburtina chiusa

In contemporanea con l'inizio delle fasi di sgombero è poi arrivata l'annunciata chiusura di via Tiburtina. In particolare le limitazioni al traffico hanno riguardato il tratto di via Tiburtina da via Casal De' Pazzi, carreggiata direzione GRA. Aperto invece il tratto dal raccordo verso il centro. Questi i percorsi alternativi consigliati: Via Furio Cicogna o Via di Casal Dei Pazzi-Viale Kant-Via Nomentana-Via del Casale di San Basilio; Viale Palmiro Togliatti-Tratto Urbano della A24-Via di Tor Cervara. Alle 9.40, come informa la Questura, la situazione è tornata alla normalità. Interrotte, fino a cessate esigenze, le fermate Cotral. Le corse in arrivo/partenza al nodo di Roma Ponte Mammolo saranno instradate via Palmiro togliatti, sull’A24 fino all’uscita Settecamini, su via Tecnopolo  e quindi riprendono il percorso originario su via Tiburtina. Le corse in arrivo al nodo di Ponte Mammolo seguiranno il percorso inverso.

Il ministro Matteo Salvini

Alle 9.15, a sgombero quasi ultimato, è arrivato anche il ministro degli Interni Matteo Salvini. Accolto da qualche contestazione, il vicepremier si è quindi detto "orgoglioso di questo intervento di legalità, pulizia e sicurezza atteso da anni. Era un punto di spaccio e rifornimento per buona parte della città - ha aggiunto -. Aggressioni, rapine, accoltellamenti, furti e violenze erano all'ordine del giorno. Le poche decine di persone regolari e realmente bisognose saranno prese in carico dalle istituzioni. I 35 rintracciati questa mattina nella struttura sono stati portati in Questura per accertamenti: in caso di irregolarità saranno espulsi. Gli altri sono e saranno individuati, seguiti e identificati ovunque si trovino. È un altro giorno all'insegna dell'ordine e della legalità".

Sgombero ex Penicillina 10.12.2018

Pochi gli occupanti presenti

Pochi, dicevamo, gli occupanti ancora presenti nella struttura. In molti nei giorni scorsi si sono allontanati volontariamente. Da questa mattina all'alba una quarantina le persone trovate in via Tiburtina. John, senegalese, uno degli sgomberati: "Eravamo rimasti una cinquantina, molti sono usciti da soli. Molti sono di passaggio per andare in Germania e Francia. Ma non hanno documenti ed hanno paura di essere rimpatriati. Io sono regolare qui in Italia e adesso non so dove andare. Stanotte solo Dio sa dove andremo a dormire". Un connazionale di John, Peter: "Ero riuscito ad arrivare in Svezia ma sono stato rimandato indietro in Italia. Mi hanno identificato a Lampedusa quando sono arrivato un anno fa, ero riuscito ad arrivare in Svezia ma per il trattato di Dublino devo stare in Italia un altro anno. Se non mi espellono ritorno in Svezia dai miei parenti". 

Anche occupanti italiani tra gli sgomberati

"Guardate quante forze dell'ordine - accusa all'agenzia Dire Chantal, romana, da sei mesi nella ex fabbrica - neanche per Provenzano ce n'erano così tanti". Continua Alessandro, un giramondo che si è trovato pure lui nello stabilimento: "Ci hanno detto "O ve ne andate o ve ne andate". Sono venuti con i manganelli. Ma se dovevano beccare droga o altro dovevano presentarsi a sorpresa, non annunciare lo sgombero una settimana prima". Chantal pure afferma di essere stata costretta a lasciare lo stabile: "con la forza. Mi hanno spinta via. Le colpe? Di chi c'era prima. Dove sono i soldi pagati da Bruxelles? La colpa non è di Salvini ma di chi c'era prima. È colpa della Boldrini, è lei che ha gestito tutto". E ora? "Andremo dalla Boldrini, ci ospiti lei".

Sgombero ex Penicillina via Tiburtina

Il Campidoglio

Venerdì fonti del Campidoglio facevano sapere che "grazie al lavoro integrato tra Sala Operativa Sociale, Municipio 4 e associazioni sono state accolte 32 persone che si trovavano dell'immobile ex Penicillina. Incrociando dati e informazioni è stata assicurata presa in carico dei soggetti in condizione di maggiore fragilità e vulnerabilità presso le strutture del circuito di accoglienza di Roma Capitale". Oggi una conferma in tal senso arriva da Roberta Della Casa, presidente del IV municipio: "Abbiamo accolto una trentina di persona. In un autocensimento fatto nei mesi scorsi abbiamo trovato 160 persone. La bonifica? Le prescrizioni sono chiare e sono contenute nell'ordinanza della sindaca Raggi":

Molti altri, come segnalato da tanti residenti, hanno invece trovato riparo nelle molte strutture abbandonate, soprattutto in via di Tor Cervara. [QUI IL VIDEO]

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