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Cronaca

"Ti gambizziamo": lettera minatoria a leader Cinema America

Valerio Carocci già in passato ha ricevuto minacce. A luglio del 2020 fu aggredito da un uomo e la Prefettura l'aveva messo sotto scorta

"Ti gambizziamo". È quanto si legge in una lettera minatoria arrivata il 18 novembre, ma resa nota venerdì, a Valerio Carocci, presidente dell'associazione Piccolo America che ha già presentato un esposto in Questura per le minacce ricevute.

Secondo quanto si apprende, nella missiva si inneggia alla voglia di gambizzare il leader dell'associazione, che già un anno fa era finito sotto scorta per una serie di minacce ricevute durante la manifestazione estiva a Roma.

Gli avvocati chiedono riserbo e non svelano, per il momento, se la missiva sia arrivata presso la sede dell'associazione o direttamente nella cassetta postale privata di Carocci che non ha ricevuto una minaccia per la prima volta. A luglio del 2020, il leader del Cinema America fu addirittura aggredito da un uomo. Episodio per cui la prefettura l'aveva messo sotto scorta fino a febbraio di quest'anno, dopo la sua richiesta di revoca al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza.

Più in generale, i ragazzi del Cinema America, da anni, sono bersaglio di violenze: a giugno del 2019, per esempio, alcuni dei giovani attivisti erano stati picchiati, poiché ritenuti antifascisti, da militanti di estrema destra.

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, mostrando solidarietà a Valerio Carocci e a tutto il gruppo "per le inaccettabili minacce ricevute": "Sono sicuro che non si lascerà intimidire e continuerà a promuovere cinema e cultura nella nostra città. Forza Valerio, Roma è al tuo fianco". "Ai ragazzi del Cinema America solidarietà e un abbraccione. A chi minaccia, ancora una volta, piantatela", ha scritto su Twitter il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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