Testa di maiale all'Ambasciata di Israele e scritte antisemite a Montesacro
Sull'accaduto indaga la Digos. L'altra macabra scoperta al museo in Trastevere di piazza Sant'Egidio dove è in corso una mostra sulla cultura ebraica. In III Municipio svastiche e scritte sui muri: "Olocausto menzogna mondiale"
Tre teste di maiale: una alla Sinagoga, l'altra all'ambasciata di Israele ai Parioli ed un terza al Museo in Trastevere di piazza Sant'Egidio dove è in corso dal 22 gennaio la mostra sulla cultura ebraica"Dieci anni di memoria attraverso le opere degli alunni delle scuole italiane". A pochi giorni dalla Giornata del Ricordo della Memoria della Shoah Roma si risveglia con altre dimostrazioni antisemite.
ANTISEMITISMO NEL III MUNICIPIO - Scena simile nel III Municipio Montesacro dove il presidente della Commissione Politiche Sociali Yuri Bugli ha denunciato la comparsa di svastiche e slogan oltraggiosi nei pressi della sede della circoscrizione di piazza Sempione. Sui casi indaga la Digos.
TESTA DI MAIALE IN SINAGOGA - Azioni che seguono quella di ieri quanto una testa di maiale è stata recapitata, come negli ultimi due casi a Trastevere e all'ambasciata israeliana, da una ditta privata di distribuzione alla Sinagoga. Nella giornata di oggi altre due macabre scoperte a Trastevere e all'ambasciata israeliana.
SVASTICHE A MONTESACRO - Offese alla Memoria comparse anche nel III Municipio Montescaro con scritte che recitano slogan quali: "Olocausto menzogna mondiale", mentre un'altra tira in ballo Anna Frank, il cui nome presenta anche un errore: "Hanna Frank bugiardona". "Durante la notte idioti senza paragoni hanno imbrattato con scritte neofasciste e antisemite la sede istituzionale del III Municipio - scrive in una nota il presidente della Commissione Politiche Sociali Yuri Bugli-. I vigliacchi autori dello scempio attaccano in questo modo tutta la nostra comunità. La vergogna e l'onta che questi personaggi gettano su tutta la città deve portarci a reagire con fermezza condannando l'atto e ricordando ogni giorno gli orrori causati dall'odio razziale nazifascista".
ZINGARETTI - Sdegno per quanto accaduto è stato espresso dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "Un gesto vigliacco e ignobile che ferisce la Comunità ebraica e tutti i romani alla vigilia delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Al presidente Riccardo Pacifici, al rabbino capo Riccardo Di Segni e a tutti i componenti della Comunità giunga la solidarietà dell’intera Amministrazione regionale del Lazio”.