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Cronaca Torre Gaia / Via Casilina, 1674

Vigili "travestiti" scoprono discarica abusiva e deposito di auto smontate

Si sono finti operatori dell'Italgas, dell'Ama e da personale dell'Atac. Nel terreno di Grotte Celoni scoperto un vero e proprio deposito di auto e merce di dubbia provenienza

Una discarica abusiva e un deposito di auto smontate privo di autorizzazione. A scoprirla sono stati gli uomini del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale del corpo di Polizia Roma Capitale intervenuti su segnalazione dei cittadini in un terreno di via Casilina, al civico 1674. Qui, in zona Grotte Celoni, i residenti lamentavano il via vai di tir e furgoni. 

Dai primi appostamenti  era stato possibile accertare la presenza di 'sentinelle', che ad ogni ora del giorno e della notte, presidiavano il perimetro dell'area, continuamente impegnati in conversazioni telefoniche. La loro presenza di fatto avrebbe vanificato qualsiasi tentativo di controllo in divisa, di polizia o di vigili.

I caschi bianchi, diretti dal comandante Antonio Di Maggio, hanno quindi deciso di travestirsi da operatori dell'Italgas, dell'Ama e da personale dell'Atac, per 'neutralizzare' le sentinelle e consentire l'ispezione a sorpresa nell'area. 

Al loro ingresso gli agenti si sono trovati davanti decine e decine di container carichi di merce di dubbia provenienza, tra cui televisori, motori e auto anche di lusso smontate (Jaguar). Circa una cinquantina le persone identificate. Secondo quanto si apprende sono state rinvenute anche due mazzette di banconote da circa 5mila euro complessivi in fogli da 20.

Blitz a Grotte Celoni

Il terreno, dell'estensione di circa 2 ettari, presentava all'interno circa 200 container, veicoli e cassoni dismessi, che il titolare dell'attività affittava a persone di prevalenza nazionalità nigeriana. Gli spazi venivano poi dagli stessi affittuari utilizzati per lo stoccaggio di materiali ferrosi, pezzi di ricambio, parti di motori  e paccottiglia poi destinata alla spedizione verso paesi africani.

Alcune persone presenti hanno riferito che il titolare dell'area, conosciuto nel mondo delle autodemolizioni, percepiva da ogni affittuario cifre da 50 a 100 Euro mensili.  In alcuni punti del terreno il percolato ed i liquami provenienti dai rifiuti hanno fortemente inquinato il suolo: e anche le aree limitrofe sono state interessate da numerosi rifiuti. 

I reati ipotizzabili sono: trasporto illecito di rifiuti, riciclaggio e inquinamento ambientale. 

Le indagini sono tuttora in corso, si attendono i risultati delle ispezioni nei container e delle indagini sulle persone identificate. Non è escluso che si possano trovare oggetti o merce di provenienza furtiva.


 

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