Terremoto, contro gli sciacalli attivate squadre di controllo

Non solo il lavoro straziante di scavare tra le macerie e coordinare gli aiuti. Parte dell'attenzione delle forze dell'ordine intervenute in queste ore nei paesi colpiti dal sisma è direzionata anche nel prevenire eventuali incursioni dei cosiddetti 'sciacalli'. Persone che, magari fingendosi volontari accorsi per dare una mano, ne approfittano di distruzione e dolore per derubare ciò che resta nel cuore di case sventrate, abbandonate in fretta e furia per sfuggire al terremoto. Nelle scorse ore sono stati infatti segnalati alcuni tentativi di sciacallaggio. Il servizi di controllo, comunque, si sono già attivati. 

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Nei centri urbani di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e Arquata, sono state formate squadre per controllare il territorio. Il servizio è stato rafforzato con l'impiego di 80 poliziotti dei Reparti Mobili di Roma e Senigallia, che si aggiungono ai 17 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, di Perugia e Pescara.

Gli uomini delle forze dell'ordine vogliono rassicurare i proprietari delle abitazioni che per evitare tentativi di furti alle proprie cose hanno preferito dormire in macchina piuttosto che nelle tendopoli predisposte. 

Ad Arquata del Tronto(Ap) non si è verificato nessun episodio ha confermato Laura Pratesi, vicequestore Prevenzione Crimine Abruzzo, ai microfoni di RaiNews 24. "Nella notte ci sono state solo segnalazioni, che è giusto far pervenire alle Forze dell'ordine, deputate a vagliarle, ma smentisco categoricamente anche il solo tentativo" di sciacallaggio, ha aggiunto sottolineando che "sin dalle prime ore della mattinata di ieri è stato messo in campo dalla Polizia di Stato un presidio continuativo attraverso i reparti di prevenzione crimine".

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