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Cronaca

Terremoto, i dati: "Alle 7 del mattino contate 39 scosse di assestamento"

La lista di eventi sismici collaterali riportata dall'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (Ingv). I più forti nella zona di Norcia (provincia di Perugia) con magnitudo 5.1 e 5.4

Alle 3 e 36 la prima scossa, quella più forte, di magnitudo 6, che ha terrorizzato il centro Italia. Poi, nelle ore successive, la terra ha continuato a tremare. Stando ai dati diffusi dall'Ingv (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) sono state registrate numerose repliche del terremoto di questa notte. In totale 39 eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0. I più forti nella zona di Norcia (provincia di Perugia) con magnitudo 5.1 e 5.4, alle 4 e 32 e alle 4 e 33, rispettivamente. 

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Le profondità ipocentrali delle repliche sono modeste, quasi tutte entro i primi 10 km. "La zona colpita dal terremoto odierno rientra nella fascia ad altissima pericolosità sismica che corre lungo l’asse della catena appenninica" scrivono gli esperti dell'Istituto. L’area è stata colpita da forti scosse di terremoto nel passato. I principali terremoti storici sono avvenuti nel 1639 (Magnitudo 6.2), 1646 (Magnitudo 5.9) e nel 1703 (Magnitudo 6.9). 

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