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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Paolo / Ponte Guglielmo Marconi

"Mi butto nel Tevere", manda Whatsapp alla cugina e tenta il suicidio: salvato dalla polizia

Il 21enne è stato trovato in piedi sulla balaustra di ponte Marconi. In ausilio agli agenti anche un militare della Guardia di Finanza

Mi butto nel Tevere". Questo il messaggio WhatsApp che un 21enne ha inviato alla cugina manifestandogli i propri intenti suicidi da ponte Marconi. È accaduto intorno alle 12:30 di mercoledì 3 aprile con la richiesta di aiuto della zia, allertata dalla figlia, che si è presentata sconvolta al Commissariato Colombo.

La donna ha raccontato agli agenti della Polizia di Stato che il nipote avrebbe manifestato l’intenzione di suicidarsi attraverso un messaggio inviato alla cugina, al momento all’estero.

Vitale, a questo punto,  è stata la scaltrezza degli agenti della Polizia di Stato che nel visionare alcune immagini su whatsapp, inviate dal ragazzo alla cugina e da quest’ultima alla madre,  hanno notato le sponde del fiume Tevere nonché altri particolari come il presidio della “Protezione Civile”, risalendo così all’esatta posizione del giovane.

Raggiunto dagli agenti della Polizia di Stato in pochi minuti, è stato trovato al centro del ponte Marconi appoggiato con il bacino alla balaustra, rivolto con lo sguardo assente e perso verso il fiume.

I poliziotti, con non poca difficoltà,  sono riusciti a metterlo in sicurezza nonostante questo abbia cercato più volte di divincolarsi e lanciarsi verso il vuoto. Prezioso al fine del salvataggio  è stato l’ausilio di un militare della Guardia di Finanza che passando  lì per caso,  non ha esitato a prestare aiuto.

Il giovane è stato poi affidato alle cure del personale sanitario.
 

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