E' avvolta ancora nel mistero un lite che sarebbe potuta finire in tragedia ad Anzio, ieri sera, intorno alle 20. Scenario della vicenda è via del Sagittario, nel quartiere Zodiaco. Prima le urla, poi un tonfo: è il rumore di uno corpo caduto sull'asfalto. Si tratta di un indiano 30enne soccorso dai residenti di zona e dal personale del 118 accorso immediatamente sul posto. 

Il ferito, anche se in gravissime condizioni, era ancora cosciente all'arrivo degli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno diretti dal dottor Antongiulio Cassandra. La vittima, alla loro vista, ha detto di essere stato spinto giù dal quarto piano di un condomino del palazzo. Immediato il trasporto, in eliambulanza, al San Camillo di Roma. 

L'uomo lotta tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale romano. E' in prognosi riservata. Nel frattempo, però, sono subito scattate le indagini della Polizia. Nel palazzo in questione, infatti, si trova un 22enne moldavo agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e già noto alla giustizia per i reati di "aggressione", "spaccio" e "furto". 

Quando gli investigatori si sono presentati all'appartamento del sospettato lo hanno trovato vistosamente agitato e con indosso una maglietta strappata. Durante la perquisizione, inoltre, gli agenti hanno trovato 36mila euro in contanti e diversi oggetti d'oro di cui non sapeva giustificare il possesso.

Da una prima ricostruzione fatta dagli investigatori dovrebbe essere nata una lite tra i due condomini, per motivi ancora da accertare, a seguito della quale il 22enne, avrebbe spinto giù dalla terrazza condominiale la vittima 30enne.

Il giovane è stato arrestato, al momento è accusato di "tentato omicidio" ed è stato portato presso il carcere di Velletri. Ma c'è di più. Il presunto aggressore è stato anche coinvolto anche in una perquisizione nell'ambito dell'operazione Mala Suerte per cui non è stato indagato e che, a maggio scorso, portò all'arresto di 14 persone per spaccio di cocaina ad Anzio. Anche su quella vicenda, secondo la Polizia, la posizione del giovane potrebbe aggravarsi.