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Cronaca Nomentano / Piazzale di Porta Pia

Occupy Porta Pia, continua l'assedio al ministero: domani incontro con Lupi

Anche questa notte i manifestanti hanno passato la notte a presidio del dicastero delle Infrastrutture. Le tende si sono spostate nel parcheggio antistante

A presidio del ministero delle Infrastrutture in attesa dell'incontro di domani. Non abbassano la guardia i movimenti che sabato sono scesi in strada a migliaia per protestare contro le politiche di austerità e precarietà. Dopo la grande 'acampada' che ha occupato piazza di Porta Pia per tutto il fine settimana, le tende si sono spostate nel parcheggio antistante il palazzo ministeriale dove decine di attivisti hanno passato la notte.

Libero il passaggio al traffico, impazzito nel fine settimana a causa delle tende che bloccavano il passaggio. A presidiare la zona ci sono ancora blindati e camionette di polizia e Guardia di Finanza, disposte anche di fronte all'ingresso del ministero delle Finanze, contro il quale sabato sono state lanciate bombe carta e fumogeni in segno di protesta.

“L'assedio non finisce qui” si legge su uno striscione che circonda il presidio. La mobilitazione è infatti stata riconvocata per domani pomeriggio alle 17 proprio a Porta Pia. Alle 18 infatti ci sarà un incontro con il ministro Lupi dove è atteso anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino. La disponibilità a un incontro “è stata valutata positivamente” dai movimenti che però fanno sapere: “Non daremo tregua”. Sul tavolo del ministro si partirà con uno dei temi posti all'ordine del giorno della manifestazione di sabato: la questione abitativa. “La nostra richiesta di blocco degli sfratti per morosità non è contrattabile, così come la destinazione delle risorse verso un piano casa degno di questo nome, risorse ora destinate a grandi opere come il Tav o grandi eventi come l'Expo”.

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