rotate-mobile
Cronaca

I tassisti scioperano e le corse a Roma si bloccano

Ieri è anche scoppiata una rissa tra alcuni manifestanti che si sono picchiati durante la protesta indetta dai tassisti in via del Corso

Da una parte le proteste dei tassisti, dall'altra i disagi per gli utenti. Nella giornata dello sciopero del 13 luglio trovare una corsa taxi è stata un'impresa. Almeno il 90% dei mezzi non ha prestato servizio. A Termini, snodo principale, diversi utenti hanno riscontrato disservizi rifugiandosi nello sharing. Situazione analoga fuori al Leonardo Da Vinci, l'aeroporto principale di Roma. 

Un blocco che ha mandato in tilt il sistema. "Chiamate Uber, così vedrete che significa", la risposta in coro dei tassisti che ieri hanno marciato e che continuano a minacciare nuove proteste. I lavoratori che ieri hanno bloccato via del Corso con petardi e fumogeni, chiedono ormai da giorni lo stralcio dell'articolo 10 del Ddl concorrenza che prevede la liberalizzazione del settore.  

Perché i tassisti hanno paura delle liberalizzazioni

Momenti di tensione si sono verificati quando è scoppiata anche una rissa tra alcuni manifestanti che si sono picchiati tra loro. La rissa è scoppiata tra tassisti romani e napoletani. Alla base, una accusa di furto o forse divergenze di tifo. 

Secondo una prima ricostruzione fatta, sembrerebbe che un tassista romano, alterato dall'alcol, avrebbe discusso con dei colleghi napoletani dopo averli accusati del furto di un portafogli. A dar forza, invece, all'altra ipotesi che voleva la divergenza di tifo come causa principale della lite, un'aquila della Lazio tatuata sull'avambraccio destro del romano, allontanato dal resto manifestanti. La situazione poi è tornata alla calma e la manifestazione è continuata per tutta la giornata. Per buona pace di chi, a Termini o davanti all'aeroporto sperava di trovare un taxi disponibile. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I tassisti scioperano e le corse a Roma si bloccano

RomaToday è in caricamento