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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scioperi, targhe alterne, forconi e movimenti per la casa: la settimana nera di Roma

Targhe alterne martedì e mercoledì, e forse per tutta la settimana. Forconi in piazza del Popolo e movimenti per la casa che sfileranno nonostante la mancata autorizzazione della Questura

Braccia incrociate, proteste e macchine ferme. Lo sciopero di oggi apre una settimana bollente per la Capitale. Quattro ore di sciopero in Atac e Cotral per effetto delle agitazioni indette da Filt-Cgil, Fit-cisl, Uil e Ugl Trasporti, Faisa Cisal, e Sul Ct dalle 8.30 alle 12.30 per il rinnovo del contratto scaduto nel 2007. C'è poi lo sciopero bianco degli autisti autisti auto organizzati di Atac. Gli aderenti a Cambia Menti M410 si asteranno dagli straordinari a partire dalla giornata di domani e fino a giorno 24.

Aria inquinata e smog alle stelle che obbligano il Campidoglio alle targhe alterne anche per questa settimana. Ufficializzate per martedì e mercoledì, probabili per giovedì e venerdì. Resta in vigore a oltranza lo stop dei veicoli più inquinanti.

Dalla strada alla piazza: i "forconi" sono pronti per il presidio a piazza del Popolo. L'appuntamento è fissato per mercoledì e sono attesa circa 40.000 persone. Non una manifestazione con corteo “per evitare infiltrati e qualsiasi tipo di incidente” ha spiegato il leader Mariano Ferro ma una presidio. L'intento è di rimanere a oltranza nella piazza co una tendopoli. "Non faremo manifestazioni o marce su Roma per non dare pretesti ai violenti. I presidi rimarranno aperti in tutta Italia".

Non solo forconi. Nonostante il divieto della Questura che non ha autorizzato la mobilitazione per motivi di ordine pubblico i movimenti per il diritto all'abitare hanno annunciato che il corteo in occasione della Giornata internazionale dei migranti si farà ''nonostante la mancata autorizzazione in Questura''. A quanto si è appreso dagli uffici di via San Vitale, il punto d'arrivo del corteo richiesto era piazza Ss Apostoli, davanti alla Prefettura, ma era stato già concesso per un'altra manifestazione.

Nessuna altra proposta alternativa da parte degli attivisti sarebbe arrivata negli uffici della Questura. Gli esponenti del movimento per il diritto all'abitare hanno annunciato che, nonostante la mancata autorizzazione, il corteo partirà da piazzale Esquilino per arrivare davanti alla Prefettura e davanti al parlamento europeo.

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