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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Settecamini / Via di Salone

Rom nullatenenti milionari, il Tar: "Resteranno nei loro alloggi"

Il Tribunale respinge la richiesta di Roma Capitale di allontanare la coppia. Belviso: "Non ci stupiamo più di nulla. Faremo ricorso"

Rimarranno nei loro alloggi. A respingere la richiesta del Comune di Roma Capitale di allontanare due nomadi, nullatenenti per il fisco ma in realtà milionari, il Tar del Lazio che ha sospeso la decisione di allontanare la coppia dal campo attrezzato romano nel quale vivono. I due, marito e moglie, dopo essere finiti nel mirino dei vigili urbani di Roma, si sono rivolti al Tribunale Amministrativo Regionale che ha sospeso la decisione del Campidoglio. Secondo quanto si apprende, Radu e Vergina Georgescu avevano depositati in due conti correnti a loro intestati più di 100mila euro: sul conto dell'uomo sono stati trovati quasi 64mila euro mentre su quello della moglie più di 38mila.

REAZIONE BELVISO - Dura la reazione del vicesindaco di Roma Sveva Belviso che senza mezzi termini ha così commentato la decisione del Tar Lazio: "Ormai non ci stupiamo più di nulla. Avevamo proceduto nei loro confronti con un decreto di allontamento dal campo in data 25 marzo perché non ritenute più "persone fragili". Ora ci viene notificato dal Tar un decreto di sospensione dell'atto. Per noi è inaccettabile, ci siamo mossi con estrema responsabilità e non possiamo accogliere nei campi persone con conti correnti milionari". Tra le cause, elencate dalla Belviso, che hanno motivato la sospensione dell'allontanamento: violazione del principio del giusto procedimento per omessa comunicazione dell'avvio del procedimento, mancanza di un adeguata istruttoria del provvedimento (che secondo l'avvocato della coppia sarebbe "carente da punto di vista motivazionale") e il fatto che avere soldi sul conto corrente non è "fattispecie sufficiente per l'amministrazione ad esprimere un decreto di allontamento".

ALEMANNO - Sulla stessa linea del suo vice il sindaco di Roma Gianni Alemanno: "La vicenda nomadi da quattro anni a questa parte è stata contrassegnata da interventi di tribunali di vario ordine e grado che hanno difatti ritardato e creato problemi alla realizzazione del piano nomadi". "Questa di oggi è l'ultima vicenda. Mi ricordo dell'intervento fatto sul campo nomadi La Barbuta, quello di un giudice che aveva messo in discussione completamente la qualità giuridica del piano nomadi stesso e infine la cancellazione dal Consiglio di Stato della qualifica di commissario straordinario per l'emergenza dei campi nomadi".

RICORSO - Alemanno e Belviso che hanno infine aggiunto: "E' un caso preoccupante e particolarmente grave - ha sottolineato il sindaco -. Chiediamo un atto di reponsabilità da tutti coloro che dovranno decidere per evitare che questa situazione venga a protrarsi. Noi faremo di tutto per andare avanti sulla nostra strada". "Noi andremo avanti e ci difenderemo nelle sedi opportune con la nostra avvocatura - ha concluso il vicesindaco Sveva Belviso - Faremo ricorso contro il decreto di sospensione del Tar".

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