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Cronaca Prati / Piazzale Clodio

Tamara Pisnoli sarà processata: è accusata del sequestro di un imprenditore

Il processo a carico dell'ex moglie del calciatore Daniele De Rossi è stato fissato al prossimo 14 aprile. E' accusata di estorsione, lesioni personali e rapina

E' stato fissato al prossimo 14 aprile il processo a carico di Tamara Pisnoli, ex moglie del calciatore Daniele De Rossi, rinviata a giudizio dopo essere finita agli arresti  nel dicembre del 2014 nell'ambito di una inchiesta dei carabinieri sul pestaggio a scopo di estorsione di un imprenditore romano al Torrino. E' quanto stabilito dal Gup Costantino De Robbio che, per la stessa vicenda, oltre alla Pisnoli (accusata di tentata estorsione, lesioni personali aggravate e rapina) ha mandato a giudizio anche Francesco Camilletti e Francesco Milano. 

GLI ALTRI IMPUTATI - Sempre nel medesimo procedimento, inoltre, sono state definite con rito abbreviato le posizioni di Manuel Severa (condannato a 7 anni e 2 mesi), di Simone Di Matteo (6anni e 6 mes), di Fabio Gioacchini (5 anni e 8 mesi), e di Fabio Pacassoni (5 anni e 8 mesi). Pene minori, infine sono state patteggiate da Andrea e Sergio Giocchini, che hanno ricevuto rispettivamente 8 mesi (per una pena complessiva di 4 anni e 10 in continuazione con altri reati) e 11 mesi (per una pena complessiva di 2 anni e 10 mesi in continuazione con altre condanne). 

QUARTA SEZIONE PENALE - Il processo a carico degli imputati rinviati a giudizio comincerà il prossimo 14 aprile davanti ai giudici della quarta sezione penale. Tamara Pisnoli è ritenuta dagli inquirenti come terza mandante del tentativo di estorsione nei confronti dell'imprenditore attivo nel settore del fotovoltaico.  Secondo l'accusa l'ex moglie del centrocampista giallorosso in passato aveva acquistato dalla vittima una licenza per la produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici, pagandola 80 mila euro che ha poi preteso di ottenere indietro con gli interessi (150 mila euro), essendo venuto meno il suo progetto di impresa nel settore energetico.

LA VITTIMA - La vittima è un imprenditore romano all'epoca dei fatti 36enne, titolare di una società operante nel settore dello sviluppo, progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici. L’indagine è scaturita dalla denuncia contro ignoti per sequestro di persona a scopo di estorsione, presentata dall’imprenditore il 20 luglio 2013 presso il Nucleo Investigativo di via in Selci.
 

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