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Cronaca Casalotti

Via Casalotti: suicida il gioielliere che sparò ai 2 rapinatori

Il corpo di Massimo Mastrolorenzi è stato trovato nella sua casa di via Casalotti. La moglie trovata ferita sul balcone ha detto di essere stata picchiata. L'uomo aveva ucciso due rapinatori nel 2003 nella sua gioielleria di Testaccio

Un gioielliere romano di 65 anni, Massimo Mastrolorenzi, si è tolto la vita oggi nella sua abitazione di via Casalotti, alla periferia di Roma. L'uomo nel maggio del 2003 uccise due rapinatori che stavano tentando il colpo nella sua gioielliera di via Marmorata, nel quartiere Testaccio.

Il 20 febbraio scorso il pubblico ministero riformulò l'accusa nei confronti del gioielliere: non più eccesso di legittima difesa ma duplice omicidio volontario. E con questa accusa Mastrolorenzi sarebbe dovuto comparire davanti al gup.

Sul balcone dell'appartamento dove si é suicidato Mastrolorenzii vigili del fuoco hanno trovato la convivente dell'uomo ferita. La donna ai pompieri ha detto che l'uomo l'aveva picchiata con un bastone. Le ferite e le fratture riportate dalla donna, secondo i sanitari del 118, sono compatibili con un pestaggio. Una volta dentro i vigili hanno trovato il corpo di Mastrolorenzi privo di vita: si era impiccato.

Il figlio del gioielliere si è recato all'appartamento di via Casalotti e al suo arrivo, trovandosi di fronte frotte di giornalisti e fotografi ha gridato: "La pagherete tutti". L'uomo ha rivolto minacce ai reporter: "Vi veniamo a cercare sotto casa" e "avete già pubblicato le foto di mio padre a suo tempo sui giornali".

Un amico della vittima ha parlato di un uomo che dal momento della rapina non si è più ripreso: "L'ho incontrato ieri mattina, era assieme alla compagna, mi sembrava tranquillo. Spesso però mi ripeteva che la sua vita era cambiata dopo quella rapina, che quei due ragazzi morti potevano essere i suoi figli. Dopo la disgrazia del 2003 Massimo aveva chiuso la gioielleria di Testaccio per spostarla nella zona di San Pietro. Da un pò non andava neanche più a lavoro perché aveva paura, pensava che qualcuno voleva vendicarsi per quello che aveva fatto ai due ragazzi". L'amico di Mastrolorenzi descrive il gioielliere come "un bonaccione, gelosissimo della nuova compagna e molto affezionato ai suoi due figli avuti dal matrimonio".
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