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Cronaca Prenestino / Via Teano

Stupro al Prenestino: "Mia figlia sequestrata, drogata e violentata"

Il padre della 27enne ha raccontato i fatti su un volantino, lanciando una manifestazione per sabato prossimo. La versione è stata confermata dai carabinieri

"Due giorni fa mia figlia, residente con me in questo quartiere, è stata sequestrata, drogata e violentata per tutta la notte". E' un volantino affisso nelle strade del Prenestino a raccontare il terribile stupro di cui è rimasta vittima una 27enne di origine albanese. A scriverlo suo padre, un professore di matematica, che ha deciso di organizzare una manifestazione per sabato prossimo. 

I fatti nella giornata del 6 maggio. La violenza è stata confermata dai carabinieri che hanno arrestato un 33enne di nzionalità romena e sono attivamente sulle tracce del suo complice. Teatro dello stupro via Teano e l'insediamento abusivo che si trova nei campi del quartiere. "Mia figlia stava tornando a casa", scrive il professore, "quando a 150 metri da casa è stata sequestrata da due rom di etnia romena da lei mai visti prima". 

"Tenuta sotto sequestro in una baracca", continua il volantino, "è riuscita miracolosamente a fuggire l’indomani mattina, approfittando della loro ubriachezza. Una volta fuori dal campo si è fiondata in strada rischiando di essere investita, in pieno stato di shock, prima di aprire la portiera di un’auto ferma a un semaforo alle 5 di mattina. L’uomo, una guardia giurata che stava andando a lavoro, l’ha portata immediatamente in una stazione dei carabinieri". 

I fatti sono stati confermati dai carabinieri che mantengono però sulla vicenda il più stretto riserbo. 

Sabato la manifestazione. Dure le parole: "Diciamo basta allo schifo di insicurezza che ci circonda, completamente abbandonati a noi stessi. Difendiamo noi e i nostri figl. Rifiutiamo il degrado nel nostro quartiere e a Roma". 

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