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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Esquilino / Piazza Vittorio Emanuele II

Esquilino: donna violentata in un'agenzia di spedizioni in piazza Vittorio

Lo stupro è avvenuto lo scorso 10 aprile. Il colpevole, 31 anni, si era reso irreperibile. A distanza di più di tre mesi è stato però arrestato. Dovrà ora rispondere di violenza sessuale

Uno stupro premeditato e studiato nei minimi dettagli per evitare di lasciare segni sulla vittima. Protagonista del piano e della violenza un 31enne cinese, titolare di un'agenzia di spedizioni a piazza Vittorio. Vittima una sua connazionale cinese, ritrovata lo scorso 10 aprile in stato d'agitazione nel cuore dell'Esquilino. Gli agenti hanno raccolto la sua testimonianza-denuncia. Da subito è emerso che si era trattato di una violenza sessuale consumatasi all'interno di un’attività commerciale di Piazza Vittorio Emanuele.

La vittima si era recata presso l'agenzia di spedizioni internazionali per alcune informazioni relative ad alcuni pacchi da lei commissionati e non ancora giunti a destinazione. Il cinese, gestore dell’esercizio commerciale, con uno stratagemma ha invitato la giovane donna a recarsi in agenzia durante l’ora di pranzo, al fine di poter restare da solo con lei. L’uomo, infatti, ha pianificato l’incontro, facendo trovare il negozio senza alcun cliente.

Non appena la donna è entrata all’interno dello stesso, ha immediatamente chiuso a chiave la porta, abbassando la saracinesca. La donna, seppur assalita dal panico, ha cercato di far finta di niente, chiedendo immediate spiegazioni per l’insolita repentina chiusura. Il gestore dell’attività commerciale, in risposta, la immobilizzava, buttandola a terra. Nonostante le ripetute richieste della stessa di fermarsi, l’uomo non desisteva e, minacciandola di farle del male, la costringeva a subire un rapporto sessuale.

Ingannando l’uomo con la promessa di tornare da lui e dicendogli che, se non l’avesse liberata presto, tutti i suoi amici l’avrebbero cercata, la vittima riuscì a liberarsi. L’autore della violenza, identificato per un cinese nato nel 1983, resosi conto che la donna non sarebbe mai più tornata e che, probabilmente, aveva già denunciato il fatto, ha chiuso l’esercizio commerciale e si è reso irreperibile. Le informazioni assunte dalla Squadra Mobile nella zona di Piazza Vittorio Emanuele hanno confermato l’improvvisa chiusura del locale, corroborando l’ipotesi investigativa. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno permesso di rintracciare l’indagato presso l’abitazione di un familiare lo scorso 26 luglio.

La condotta posta in essere dall’uomo ha evidenziato la precisa pianificazione del progetto criminale, con il quale è stata, prima, convinta l’ignara vittima a recarsi presso l’agenzia, adducendo una scusa e facendo trovare il locale privo di clienti; poi, il reo si è premunito di guanti in gomma, per evitare di lasciare tracce e per impedire alla vittima di lasciare segni evidenti sulle sue mani, qualora la stessa avesse reagito in maniera violenta, con graffi o morsi.

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