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Stupro piazza di Spagna: la ragazza ha inventato tutto

Non ci fu stupro, né violenza. La 23 enne spagnola ha inventato l'aggressione per potersi sottoporre a un'adeguata profilassi sanitaria a seguito di un occasionale rapporto sessuale non protetto

Incredibile svolta nelle indagini sullo stupro di piazza di Spagna: la ragazza che denunciò la violenza ha inventato tutto, non ci fu stupro, né violenza. A renderlo noto è la questura di Roma che fa sapere che la giovane è stata indagata per simulazione di reato. Il motivo per cui ha inventato la storia della violenza sessuale è quello di potersi sottoporre a un’adeguata profilassi sanitaria a seguito di un occasionale rapporto sessuale non protetto.

La giovane 23 enne spagnola il 19 febbraio scorso denunciò di aver subito una violenza sessuale da parte di due uomini, a lei sconosciuti, in via San Sebastianello, nei pressi di piazza di Spagna. Partirono subito le indagini e cominciarono anche a far capolino dubbi sull'autenticità della storia. Gli agenti della Mobile che indagavano sull'aggressione hanno accertato numerose  incongruenze nel racconto della giovane cittadina spagnola così, nel pomeriggio di ieri, la donna è stata nuovamente sentita dal Pubblico Ministero titolare delle indagini e dagli Ufficiali di PG della Squadra Mobile. Quindi la soluzione del mistero tramite la confessione della ragazza.

A fronte delle contestazioni che le sono state mosse la giovane ha dichiarato di non aver subito alcuna violenza sessuale e di aver presentato la falsa denuncia al solo scopo di poter sottoporsi ad un’adeguata profilassi sanitaria a seguito di un occasionale rapporto sessuale non protetto.
 

“La professionalità dell’investigatore sta nel non “innamorarsi” di una pista, nel non escludere alcuna ipotesi, e di lavorare per far emergere la realtà dei fatti denunciati, accertando le responsabilità dei singoli.” E’ questo il messaggio rivolto questa mattina al personale della Squadra Mobile dal Questore Francesco Tagliente, al quale ha rivolto la gratitudine per il lavoro svolto e coordinato dalla Magistratura romana in relazione ai tre episodi di violenza sessuale verificatisi nell’arco di 10 giorni nella Capitale nella prima metà di febbraio.

Nel corso della mattina il Questore, dopo aver ricevuto il personale, ha fatto visita al Procuratore Capo della Repubblica di Roma Giovanni Ferrara per esprimere gratitudine alla Magistratura per il coordinamento delle indagini. Con il Procuratore il Questore ha quindi condiviso l’apprezzamento per li “gli uomini e le donne della Squadra Mobile di Roma, diretti dal dr. Vittorio Rizzi, che anche in questa occasione hanno dimostrato non comuni “doti investigative”, consentendo di far emergere la reale dinamica dei fatti in relazione all’episodio della violenza sessuale denunciata a Piazza di Spagna il 19 febbraio scorso.”

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