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Cronaca Anagnina

Stupro Anagnina, si cercano le immagini delle telecamere: infuria la polemica politica

Si attende di poter parlare con la vittima ancora in stato di choc. Intanto dilagano le polemiche tra i politici. Marroni: "Sindaco e giunta prendano atto di questo fallimento". Alemanno: "Roma capitale si costituirà parte civile"

Le indagini della Squadra mobile di Roma, diretta da Vittorio Rizzi, per chiarire le circostanze della violenza sessuale di gruppo nei confronti della ragazza peruviana, aggredita nelle vicinanze della stazione della metro Anagnina domenica sera, sono ancora in corso.
Al momento non è possibile parlare con la vittima in quanto rimane tutt'ora ricoverata al policlinico Umberto I in stato di choc. La dinamica dello stuprò sarà più chiara quando la ragazza sarà in grado di raccontare l'accaduto agli investigatori.

Secondo una prima ricostruzione, la giovane sarebbe stata caricata su un'auto da due uomini nella zona di Anagnina, ma non è chiaro dove sia stata portata e in che circostanze sia avvenuta la violenza. Il delegato alla sicurezza di Roma Capitale Giorgio Ciardi dichiara in una nota: "L'aggressione alla ragazza peruviana sembra essere avvenuta, secondo gli elementi in nostro possesso, in seguito ad un appuntamento della stessa con i suoi ipotetici aggressori che, insieme a lei, si sarebbero spostati in altra area della città ".  Il pm Antonella Nespola ha già disposto una serie di accertamenti e tra questi la verifica dell'eventuale presenza di telecamere nella zona in cui la donna è stata avvicinata dai due presunti stupratori, l'analisi dei tamponi compiuti in ospedale, che potrebbe fornire il dna degli aggressori e l'esame dei tabulati telefonici della peruviana.

Nel frattempo scoppiano le polemiche: "Sul problema sicurezza a Roma è ormai allarme rosso. – afferma in una nota il capogruppo Pd Umberto Marroni - Sindaco e giunta prendano atto di questo clamoroso fallimento. L'inconcludenza dell'azione preventiva a tutela dei romani oltre che onerosa è sotto gli occhi di tutti. Oltre ad aver reso farraginosa l'azione della Polizia Municipale e complicato i loro compiti di istituto - aggiunge - non ha prodotto una efficace politica della sicurezza. Anzi non è riuscito neanche ad impedire la riduzione degli organici degli operatori di Polizia. Il generale Mori, su cui sindaco e giunta avevano riposto grandi aspettative per la politica di 'tolleranza zero' - conclude Marroni - farebbe bene a lasciare l'incarico.”

“La violenza alle donne è ormai all'ordine del giorno. Oltre ad esprimere sdegno come sta rispondendo il governo? ove sono le sbandierate politiche anti-violenza del ministro Carfagna? Quali le politiche di Alemanno, il cui mandato oggi giunge a metà con l'aumento dei casi di violenza sessuale in città? “ A parlare, in una nota, la responsabile Salute e Conferenza delle Donne del PD Roberta Agostini.

Giorgio Ciardi ha risposto a queste affermazioni dichiarando: “Voglio ricordare che da due anni alla stazione Anagnina, nell'ambito del Patto per Roma sicura, sono presenti una pattuglia della Polizia Municipale, una dei Carabinieri e una dell'Esercito. Con il sistema di videosorveglianza siamo inoltre in grado di registrare tutto ciò che avviene in quell'ambito". "Pertanto, il tentativo di strumentalizzare un fatto che, se accertato, non può che provocare indignazione, - conclude - è l'ennesimo squallido tentativo di sminuire il lavoro che il sindaco Alemanno sta facendo nell'ambito della città di Roma per innalzare il livello di sicurezza urbana.”

Il botta e risposta di Roberta Agostini non si è fatto attendere: "Cio' che è ancora più deprimente, se non offensivo per l'intelligenza  sono le dichiarazioni che arrivano dal Comune ci informano che da due anni alla stazione Anagnina, , sono presenti una pattuglia della Polizia Municipale, una dei Carabinieri e una dell'Esercito. Niente di meno. Praticamente una clamorosa ammissione di inefficienza.”

Anche il Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha rilasciato una dichiarazione affermando che “Roma capitale si costituirà parte civile”, sollecitando un “ sopralluogo in quell'area per capacitarsi delle condizioni di una stazione troppo ampia con spazi indefiniti".

Il Sindaco ha inoltre detto di aver parlato con il questore che gli ha detto "che la ricostruzione fatta sui giornali non è esattamente corrispondente a quanto accaduto: infatti si tratterebbe di una violenza diversa da quella di strada ma altrettanto grave". E a chi gli chiedeva come si potrà intervenire in quell'area per renderla più sicura Alemanno ha spiegato che "telecamere e uomini ci stanno già ma evidentemente non bastano".
 

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