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Cronaca Portuense

Stupro di Capodanno: secondo il Gip fu "un rapporto consensuale"

Si attenua il quadro accusatorio nei confronti del 22enne Davide Franceschini: il test del Dna ha dato esito negativo ed anche le versioni fornite dalla vittima “appaiono molto contraddittorie”

Il quadro indiziario permane, ma gli indizi sembrano meno gravi. Davide Franceschini, il 22enne di Fiumicino accusato dello stupro della nuova Fiera di Roma la notte di Capodanno, è stato rimesso in libertà perchè il Gip ha creduto alla sua versione dei fatti, secondo la quale quella sera non si sarebbe trattato di uno stupro, ma di un rapporto consensuale, degenerato a causa di un gesto violento dell'accusato.

Si legge nelle motivazioni del Gip del Tribunale Guglielmo Muntoni: “Gli indizi appaiono assai meno gravi non potendosi escludere che la versione fornita da Davide Franceschini sia sincera e che le lesioni più gravi non fossero volute ma siano state invece frutto di un gesto violento, compiuto durante un rapporto consensuale, per un moto di rabbia e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti ed alcoliche che rendevano lo stesso Franceschini poco in grado anche di valutare gli effetti del gesto".

A scagionare Davide Franceschini, accusato dello stupro di una ragazza durante un veglione di Capodanno a Roma, ci sono anche i risultati del test del Dna eseguito sulla maglietta che la vittima indossava. Dagli esami scientifici, osserva il Gip Guglielmo Muntoni, è emerso che le tracce biologiche sono da ricondurre ad un profilo genetico incompatibile con quello dell'indagato. Inoltre nessuna traccia di liquido seminale è stata inoltre rinvenuta nei tamponi.

Nelle sei pagine dell'ordinanza il Gip ricostruisce il rapporto intercorso tra Franceschini e la parte lesa spiegando che il giovane non era riuscito ad avere un rapporto sessuale con la ragazza. Per il Gip inoltre "la ricostruzione dei fatti effettuata dall'indagato trova molti riscontri". Al contrario, sempre secondo il giudice Muntoni, le dichiarazioni della ragazza "appaiono molto contraddittorie, contengono almeno tre diverse ricostruzioni dei fatti, incompatibili fra loro, e sono in più punti smentite dalle altre fonti di prova".

Già nei giorni successivi allo stupro Romatoday, intervistando la sicurezza presente alla nuova Fiera di Roma, mise in evidenza alcune contraddizioni fornite dalla versione della vittima.

Dunque, constata il Gip, "tali dichiarazioni sono poco attendibili e non sono riscontrate neanche dalla natura delle lesioni subite che invece ben si spiegano alla luce del racconto offerto dall'indagato".

Secondo il Gip infine la condotta di Davide Franceschini, rispetto ai fatti contestatigli la sera di Capodanno, appare essere stata assolutamente occasionale. L'indagato, osserva, "é un giovane del tutto incensurato, pentito per quanto fatto, provandone vergogna".
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