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Cronaca

San Lorenzo e Trastevere, stretta sulla malamovida: chiusi 10 locali

Un locale è stato chiuso per 30 giorni: si spacciava all'interno. Controllate oltre 500 persone da polizia e carabinieri

E' iniziato il terzo fine settimana dall'entrata in vigore dell'ordinanza del sindaco che impone la chiusura degli esercizi di vicinato alle 22. L'ordinanza, firmata da Gualtieri il primo febbraio, sarà valida fino al 6 marzo, solo dal venerdì alla domenica nei Municipi I e II e si è resa necessaria dopo il ripetersi di fenomeni, anche gravi, legati al consumo di alcol fino all'alba, assembramenti in strada e risse nei quartieri dove la presenza di attività di somministrazione "low-cost" è più intensa, come Trastevere e San Lorenzo. 

Per far sì che i mini-market rispettino la chiusura anticipata, ma anche per fronteggiare e prevenire eventuali situazioni di illegalità e verificare la corretta applicazione delle norme contro la diffusione del Covid-19, le forze dell'ordine hanno proseguito nei controlli incrociati nei luoghi della movida. 

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I controlli a San Lorenzo

I carabinieri della compagnia di piazza Dante si sono concentrati sulla zona di San Lorenzo, insieme all'8° Reggimento Lazio e al Nucleo Tutela Salute: circa 200 persone controllate e decine di locali, anche con il supporto del personale dell'Asl Roma 1. Il gestore di un ristorante-kebab si è visto elevare una multa da 800 euro per non aver controllato il green pass ai clienti e per la presenza di un cameriere senza mascherina, imposta anche la chiusura di 3 giorni per l'attività. Un avventore, seduto all'interno, è stato sanzionato perché sprovvisto di certificazione verde. Una ragazza di 17 anni è stata multata per consumo di alcol all'aperto dopo le 23. 

Anche la Questura, con gli uomini della polizia amministrativa e sociale e delle volanti dell'ufficio prevenzione generale soccorso pubblico, unitamente ai carabinieri, ha effettuato numerosi controlli nel quartiere che si estende tra la via Tiburtina e lo Scalo. Due attività commerciali sono state sanzionate e chiuse entrambe per 3 giorni per violazioni della normativa anti-ovid, mentre altre due per aver venduto alcolici dopo le 22. Quattro locali sono stati invece chiusi in applicazione dell'articolo 100 del Tulps, costituendo "un serio pregiudizio per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini".

Locale chiuso un mese

Il caso più grave è quello di un locale che dovrà rimanere chiuso 30 giorni, in quanto all'interno gli agenti hanno riscontrato attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Un altro sarà fermo 10 giorni: il titolare ha "accolto" le forze dell'ordine inveendo per i controlli in corso e ha cercato di aizzare la clientela per evitare che venissero verificati documenti e green pass. Altri due locali saranno chiusi per una settimana, avendo venduto alcol a minorenni e contravvenendo alle normative anti-Covid riguardo al distanziamento interpersonale e alle sanificazioni degli ambienti. Un cittadino marocchino è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente e due avventori di un locale sono stati multati per consumo di alcol in vetro all'aperto. 

Due giovani, un arrestato e un denunciato in precedenza per minacce e violenze (le vittime avevano riportato referti medici di 30 giorni), sono stati raggiunti dal Dacur (divieto di accesso alle aree urbane) su decisione del Questore, valutata la loro pericolosità: i due non potranno accedere per due anni a locali pubblici, bar e ristoranti di San Lorenzo, oltre che stazionare nelle vicinanze, nella fascia oraria tra le 21 e le 6. 

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Trastevere

A Trastevere i carabinieri della compagnia locale e il personale dei Nas hanno elevato una sanzione da 400 euro nei confronti del titolare di un locale per non ver affisso la cartellonistica che indica la capienza massima di persone, stessa multa per una paninoteca il cui titolare è stato sorpreso a somministrare alimenti senza la mascherina obbligatoria. Il locale è stato anche chiuso per 5 giorni. Una multa da 333,33 euro è toccata al titolare di un altro locale in zona Ponte Sisto, poiché sorpreso a somministrare bevande a minori di età compresa tra i 16 e i 18 anni. In 25 sono stati sanzionati con 350 euro a testa: bevevano alcol da asporto oltre l'orario consentito. Gli agenti della polizia di Stato, invece, hanno sanzionato per green pass non valido un uomo che stava sostituendo il titolare di un minimarket, chiuso per 5 giorni. 

Piazza Bologna

A piazza Bologna la compagnia Parioli ha chiuso per 3 giorni un negozio di vicinato per essere rimasto aperto oltre le 22, mentre altri due locali sono stati sanzionati poiché somministravano bevande alcoliche da asporto. Multa anche per dieci giovani che consumavano alcol in strada. Un ventenne, sempre in zona piazza Bologna, è stato fermato e sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito, per questo è stato segnalato. 

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