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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Cronaca Ardea

La strage di Ardea come un'esecuzione, fratellini uccisi con un colpo ciascuno. L'esito dell'autopsia

Allo stato attuale, e in mancanza di testimoni ufficiali, resta impossibile determinare chi sia stata la prima vittima di Andrea Pignani

Un colpo per ciascuno, uno al petto e uno alla gola. David e Daniel Fusinato, i due fratelli di 5 e 10 anni, sono morti così, uccisi domenica mattina da Andrea Pignani, il killer che si è poi barricato in casa e suicidato nella sua casa ad Ardea.

E' quanto emerge dalle autopsie effettuate sui corpi dei due fratellini oggi all’istituto di medicina legale di Tor Vergata. Per la terza vittima uccisa da Pignani, il 74enne Salvatore Raineri, l'autopsia conferma la morte per un colpo di pistola alla testa nonostante risulta che, verso di lui, siano stati esplosi due spari.

L'incarico per l'esame autoptico, presso l'istituto di medicina legale di Tor Vergata, è stato affidato dalla Procura di Velletri, che ha aperto un fascicolo al momento contro ignoti sul caso. L'autopsia sul corpo del killer invece si svolgerà giovedì: per Pignani si farà anche l'esame tossicologico. Servirà per capire se l'omicida fosse o meno sotto l'effetto di sostanze stupefacenti quanto ha colpito. Di certo quella di Colle Romito sembra sia stata una esecuzione. 

Impossibile, allo stato attuale, ricostruire l'esatta sequenza degli spari e determinare, quindi, chi sia morto per prima e se qualcuno abbia provato a fermare Pignani o salvare la vita alla prima persona colpita. 

"Cinque minuti prima della sparatoria una pattuglia dei carabinieri di Marina di Ardea era andata a controllare che il mio assistito Domenico Fusinato stesse in casa a rispettare l'ordinanza di custodia ai domiciliari". Lo spiega l'avvocato Diamante Ceci, legale dei genitori dei piccoli David e Daniel. "La madre era fuori ed ha sentito i colpi, pensava che fossero dei petardi o dei colpi di cacciatori. La donna ha poi capito cosa era avvenuto e ha cominciato ad urlare. A quel punto la stessa pattuglia che è tornata nel comprensorio allertata dalla centrale".

Domenico Fusinato, invece, è sceso in strada appena è stato avvertito dell'accaduto. La nonna materna dei bambino ha detto che sono "morti tenendo la mano del padre" e "non riuscivano a parlare" nei lunghi minuti, addirittura mezz'ora secondo quanto denuncia la donna, in attesa dei soccorsi che sono risultati vani. "La famiglia è distrutta. Non ci sono parole per descrivere cosa stanno vivendo", ha ribadito anche ieri l'avvocato Ceci. 

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