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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caso Gugliotta: chiuse le indagini, 6 poliziotti indagati

Sei poliziotti potrebbero essere sottoposti a processo, sono l'agente che sferrò il pugno e 5 colleghi "in concorso". Il ragazzo malmenato è ancora indagato

Sono chiuse le indagini sul “caso Gugliotta” il giovane pestato dagli agenti di polizia dopo la  finale di Coppa Italia Roma-Inter. Il pm Francesco Polino, titolare degli accertamenti, ha chiuso le indagini e depositato gli atti in base a quanto previsto dall'articolo 415 bis del codice di procedura penale. Si tratta dell'attività che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati.

Oltre all'agente che sferrò il pugno, accusato lesioni volontarie aggravate dall'abuso di potere, gli indagati sono almeno altri cinque colleghi, chiamati in causa sotto il profilo del concorso. Quella sera Gugliotta non era allo stadio, ma fu fermato dagli agenti mentre, a bordo di uno scooter insieme con un amico, si stava recando alla festa di un cugino. Un video girato con un telefono cellulare da un testimone, riprese la scena: improvvisamente il giovane fu colpito violentemente al volto da un pugno e riportò la rottura di un dente, oltre a lesioni alla testa. Successivamente fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto a Regina Coeli dove rimase, in isolamento, per una settimana. Il gip Aldo Morgigni dispose quindi la scarcerazione per mancanza di esigenze cautelari.

LA CONFERENZA STAMPA DOPO LA SCARCERAZIONE: IL VIDEO

Ancora oggi il giovane è indagato e la sua posizione sarà ragionevolmente archiviata quando la procura chiederà il rinvio a giudizio per il suo ferimento. "Non riesco a capire perché gli agenti mi sono venuti addosso, non mi hanno neanche identificato - disse Gugliotta una volta scarcerato - io non c'entro nulla con gli scontri e non ero andato a vedere la partita. Quando sono stato arrestato ero sotto casa in via Pinturicchio, nei pressi dello stadio, mentre aspettavo di andare a una festa di mio cugino. Quando sono stato portato in cella mi è stato chiesto di firmare un foglio con una X già sbarrata, dove si leggeva che avrei rifiutato visite mediche supplementari, ma mi sono opposto. Solo dopo ho potuto firmare un foglio con le caselle ancora vuote". (Fonte Ansa).

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