Incendio Tiburtina: la procura indaga per incendio colposo, non escluso il dolo
Gli accertamenti sono a 360 gradi e variano dalla natura dolosa al corto circuito fino alla manomissione degli impianti
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale sull'incendio divampato alla stazione Tiburtina e l'ipotesi di reato per cui si procede è quella di incendio colposo.
Il pm Barbara Sargenti, titolare degli accertamenti, è in attesa di una prima informativa da parte dei vigili del fuoco. In procura si sostiene che al momento non è possibile fare alcuna ipotesi sulle cause dell'incendio. Gli accertamenti sono a 360 gradi e variano dalla natura dolosa al corto circuito fino alla manomissione degli impianti. Fondamentale, per fare luce sul rogo, è accertare da quale punto si siano propagate le fiamme. Al riguardo sono al lavoro gli uomini del Nucleo Investigativo Antincendio (Nia), una sorta di organo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco, ma il pm Sargenti si appresta anche a disporre una consulenza tecnica da affidare ad un esperto di ingegneria elettronica. La struttura che ha subito i danni maggiori è la vecchia palazzina che ospitava la centrale di controllo della stazione ferroviaria. Dal personale in servizio la notte tra sabato e domenica scorsi è partito l'allarme. Ora quell'immobile è probabilmente destinato ad essere abbattuto. Ma danni ingenti sono stati subiti anche dalle nuove strutture. Alcuni travi di acciaio, in particolare, sono state deformate dalla violenza delle fiamme. (Fonte Ansa)