Stalker dà fuoco ad un bar e ad un Caf frequentati dalla ex. Trovato anche dell'acido muriatico
L'uomo non aveva accettato la fine della loro storia e stava stalkerizzando la sua ex fidanzata con una lunga serie di messaggi ed appostamenti
Stalkerizzava la sua ex, dando fuoco anche alle serrande dei luoghi che la ragazza frequentava. Il molestatore piromane è stato individuato e arrestato dalla polizia di Stato che ha dato seguito ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, ponendo così fine all'incubo della donna.
Due gli incendi palesemente dolosi, certificati dalla polizia: uno ad un CAF e l'altro ad un bar, avvenuti a pochi giorni di distanza tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. È su questi due episodi che si sono basate le indagini del VI Distretto. Gli investigatori, oltre ad aver acquisito le immagini delle varie telecamere di zona, hanno scandagliato la vita delle persone coinvolte nelle due attività incendiate.
Proprio quest'ultimo spunto investigativo si è rivelato decisivo, trovando in una ragazza il punto in comune tra i due fatti: sarà proprio lei a raccontare che da qualche tempo un suo ex fidanzato, che non aveva accettato la fine della loro storia, la stava stalkerizzando con una lunga serie di messaggi ed appostamenti anche nei pressi del bar dove lavorava, lo stesso che sarà poi incendiato.
I poliziotti hanno trovato il 39enne, in un appartamento abusivamente occupato in via dell'Archeologia. Durante la perquisizione, in un garage usato dall'uomo sono state trovate 2 taniche in plastica ancora parzialmente piene di liquido infiammabile, diversi accendini ed accendigas, tute in tela bianca identiche a quelle indossate dal piromane - così come notato nelle immagini dei reati - guanti, martelli in plastica usati per infrangere i vetri e permettere così alle fiamme di divampare anche all'interno dei locali, nonché due bottiglie ancora sigillate di acido muriatico.
Tutti gli elementi sono stati inviati alla Procura della Repubblica che ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per lo stalker piromane. La misura è stata eseguita dagli stessi uomini del VI Distretto Casilino che, dopo gli atti di rito, hanno accompagnato il 39enne nel carcere di Rebibbia.