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Cronaca

Lo stalker condominiale che danneggia porte e citofoni

La polizia ha eseguito un'ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle parti lese

Ha reso la vita difficile ad una famiglia che vive nel palazzo dove lui abita, a San Giovanni. Una storia ricostruita dagli agenti della polizia di stato del VII distretto San Giovanni, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla procura di Roma. I poliziotti hanno così proceduto all'esecuzione di un'ordinanza di "applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle parti lese", nei confronti di un 46enne romano, gravemente indiziato del reato di "atti persecutori".

Il 46enne si era reso responsabile nei mesi appena trascorsi di numerosi episodi di minaccia, violenza e danneggiamenti nei confronti di un nucleo familiare che vive al piano superiore di cui, come dallo stesso riferito, non sopportava più i rumori domestici. Il 46enne era arrivato a danneggiare la porta d'ingresso della vittima e a citofonare, in modo molesto, a qualunque ora del giorno e della notte.

La condotta persecutoria si è concretizzata, in alcune occasioni, anche in aggressioni fisiche nei confronti di una delle vittime, obbligata a ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso, per ferite al volto e alle gambe. 

"La reiterazione nei comportamenti violenti, accompagnate da frasi ed atteggiamenti concreti, tali da ingenerare nelle vittime una costante situazione di paura e timore per la propria incolumità, fino ad arrivare ad ipotizzare di vendere la propria abitazione, sono stati oggetto di segnalazione da parte del distretto di pubblica sicurezza alla procura della repubblica che, alla luce degli esiti degli accertamenti, ha richiesto e d ottenuto l'ordinanza del divieto di avvicinamento", spiega la questura in una nota.

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