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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torre Maura / Via Casilina, 1062

Far west a Torre Maura: altri 5 arresti per la sparatoria in via Casilina

La svolta nelle indagini, fin da subito ostacolate dalla condotta omertosa e scarsamente collaborativa dei protagonisti individuati, è venuta dal repertamento delle impronte digitali

Salgono a otto le persone arrestate a seguito della sparatoria avvenuta all'altezza dei civico 1062 in via Casilina, a Torre Maura, intorno alle 11:45 circa di lunedì 3 settembre. I Carabinieri della Compagnia Casilina hanno infatti eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone ritenute responsabili del tentato omicidio di un 52enne romano.

Far west a Torre Maura: gli arrestati

Subito dopo il conflitto a fuoco, a finire in manette furono lo stesso 52enne ferito, il figlio, proprietario dell'officina e uno dei dipendenti, accusati, a vario titolo, di tentato omicidio e detenzione illecita di arma da fuoco.

La svolta nelle indagini, fin da subito ostacolate dalla condotta omertosa e scarsamente collaborativa dei protagonisti individuati, è venuta dal repertamento delle impronte digitali e dai filmati dei circuiti di videosorveglianza installati nei pressi dell’attività, attraverso la cui visione i Carabinieri sono riusciti a ricostruire l’intera dinamica dei fatti e ad identificare i 5 odierni arrestati.

Il racconto dei testimoni: "Abbiamo sentito gli spari"

La lite, poi gli spari in via Casilina

All'origine dei fatti, una lite all'interno dell'officina di via Casilina tra due uomini e i membri dell'officina specializzata. Quindi gli spari da parte del 52enne. Dopo di che gli animi si sono surriscaldati. C'è stata una reazione, con un'aggressione fisica e la fuga in via Casilina. Qui un'altra sparatoria, con una seconda pistola usata dai due uomini entrati in precedenza nel gommista di Torre Maura. Ad avere la peggio il 52enne, ferito al braccio.  

La ricostruzione dei Carabinieri della sparatoria

Immediate le indagini. I Carabinieri sono subito risaliti al luogo in cui era avvenuto il ferimento, ovvero un'officina specializzata Smart. Accertamenti, tuttavia, di fatto ostacolati dai protagonisti della vicenda che, nell'immediatezza, non avevano fornito alcun elemento utile per risalire alla esatta dinamica di quanto accaduto. La svolta nelle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Roma, veniva pertanto data dai filmati dei circuiti di videosorveglianza installati nei pressi dell'officina, attraverso la cui visione, si riusciva a ricostruire l'intera dinamica dei fatti e soprattutto a comprendere che, poco prima del verificarsi dell'evento, un gruppo di 5 persone si era recato nell'officina dove, dopo aver raggiunto uno dei dipendenti, lo avevano aggredito immediatamente, colpendolo con un violento pugno al volto.

Successivamente, mentre l'aggressione era in corso, arrivò il proprietario dell'officina il quale, mentre era ancora a bordo della sua auto, veniva a sua volta aggredito dal gruppo di persone nonostante fosse sceso dalla macchina e brandendo una pistola e aveva sparato alcuni colpi in direzione di uno degli aggressori. Contemporaneamente, un altro aggressore, a sua volta armato di pistola, aveva sparato nei confronti del proprietario dell'officina ferendolo al braccio e desistendo dall'azione di fuoco solo grazie all’azione di alcuni presenti. A quel punto, l'arma in usa dai proprietari dell'officina è stata nascosta da uno dei dipendenti, salvo poi essere ritrovata dai carabinieri nel corso della perquisizione.

CASILINA - Arresto 5 persone per Tentato omicidio (2)-2

AUDIO | Le chiamate d'aiuto ai Carabinieri

Per questa ragione i tre sono stati tratti in arresto per concorso in detenzione abusiva di arma da fuoco. La successiva attività volta alla individuazione dei 5 aggressori è stata invece ostacolata dalla condotta omertosa e scarsamente collaborativa dei protagonisti individuati. Tuttavia, nel giro di poco tempo i Carabinieri, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, grazie ad una profonda conoscenza del territorio e ad una pressante attività informativa, riuscivano ad individuare il gruppo di persone autrici della aggressione, la cui identificazione veniva ulteriormente corroborata dagli elementi emersi dagli accertamenti scientifici svolti sulle impronte repertate sulla scenda del crimine dal RIS di Roma. Gli arrestati sono stati tradotti rispettivamente presso il carcere di Regina Coeli e il proprio domicilio.

Il video della sparatoria in via Casilina

CASILINA - Arresto 5 persone per Tentato omicidio (3)-3

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