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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Pinciano / Piazza Fiume

Spari a piazza Fiume nel party pre zona rossa, rapper nei guai. Rischia fino a 2 anni di carcere

Il 22enne è stato trovato con la pistola scacciacani manomessa con la quale ha esploso i quattro colpi

Per il momento è stato denunciato alla Procura ma rischia fino a due anni di carcere avendo portato in luogo pubblico un’arma che, seppur non considerata arma propria, era stata manomessa. A creare il panico in strada con un video poi diventato virale sui social un rapper romano di 22 anni che lo scorso 14 marzo, in piazza Fiume, nel pieno centro di Roma, aveva impugnato un’arma ed esploso alcuni colpi in aria sotto gli occhi di qualche decina di ragazzi che avevano improvvisato un raduno, alla vigilia dell’ultimo lock-down per un party pre zona rossa. 

La scena è stata anche ripresa dai passanti che hanno postato sui social il video, subito diventato virale, che ritraeva un ragazzo col braccio alzato ed una pistola in mano con la quale improvvisamente esplodeva quattro colpi in aria.

Gli investigatori, dopo aver analizzato vari filmati e schreenshot relativi all’allarmante scena, hanno notato che uno di essi era stato “taggato” in basso e vi era riportata la dicitura relativa al nome dell’account, cui corrispondeva quale utilizzatore del profilo del social Tik Tok, ovvero un ragazzo romano di 22 anni.

In particolare, dal materiale pubblicato dal ragazzo (foto, video musicali), gli operatori del Distretto hanno avuto modo di verificare che la giacca della tuta indossata in due recenti pubblicazioni era identica a quella indossata dall’autore degli spari nei pressi di piazza Fiume.

Attraverso ulteriori accertamenti, gli investigatori sono risaliti alla residenza del giovane, noto sulle piattaforme social anche per essere un cantante rapper. Dopo vari appostamenti per ricercare l’effettiva abitazione dello stesso, visto che risultava irreperibile all’anagrafe, gli agenti sono riusciti a trovarlo e a farsi consegnare la pistola utilizzata nella circostanza che veniva immediatamente sequestrata. 

L’arma si è rivevalata essere una scacciacani ma ad essa era stato rimosso il previsto tappo rosso. Per tale motivo, oltre che per le esplosioni che hanno generato allarme tra i presenti, il giovane, denunciato alla procura presso il Tribunale di Roma, rischia ora fino a due anni di carcere avendo portato in luogo pubblico un’arma che, seppur non considerata arma propria, era stata manomessa.
 

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