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Cronaca Primavalle / Via Pietro Bembo

Spari contro l'appartamento appena occupato: il punto sulle indagini

I colpi esplosi contro una casa popolare a Primavalle

La mattina lo sfratto dall'appartamento occupato, nel pomeriggio gli spari contro la finestra dell'abitazione occupata poco dopo. Ma chi ha sparato contro la casa popolare di Primavalle dove era da poco entrata una famiglia composta da marito, moglie e due bimbe piccole? E soprattutto, cosa si cela dietro l'atto intimidatorio avvenuto a via Pietro Bembo lo scorso venerdì pomeriggio? Sono queste alcune delle domande alle quali stanno cercando di dare risposte concrete gli investigatori del locale distretto di polizia, che avrebbero identificato l'uomo che ha esploso i quattro colpi, al momento irrperebile. 

I fatti sono accaduti intorno alle 15:00 dello scorso 13 maggio in un appartamento Ater appena occupato al quarto piano di una palazzina al civico 121 di via Pietro Bembo. A richiedere l'intervento al 112 una donna di origini tunisine di 36 anni, che la mattina era stata sfrattata da un'altra occupazione in zona Selva Candida assieme al marito ed alle figlie piccole di 1 e 2 anni. 

Da qui una nuova occupazione, in un appartamento libero a Primavalle. Aperto il portoncino mediante una lastra, una volta in casa la famiglia ha trovato un imbianchino, impegnato in quel momento in alcuni lavori di tinteggiatura dell'immobile. All'arrivo dei nuovi occupanti il lavoratore gli ha però comunicato che l'appartamento era già impegnato, in "uso" da un ragazzo residente nella zona e li ha invitati ad andarsene.

La richiesta non ha però raggiunto lo scopo, con la donna rimasta nell'appartamento assieme alle due figlie piccole. Avvertito l'altro occupante, lo stesso si sarebbe quindi presentato fuori la porta di casa assieme ad altri complici. Pistola in pugno avrebbe quindi intimato alla 36enne di uscire dall'appartamento, con la stessa sempre più barricata all'interno.

Poco dopo dalle intimidazioni si è passati ai fatti con quattro colpi di pistola esplosi da via Pietro Bembo verso la finestra del salone dell'appartamento con tre proiettili che dopo aver infranto il vetro si sono conficcati contro la parete dell'appartamento. Poi la fuga per le strade del popolare quartiere del municipio Monte Mario.

Denunciato l'accaduto alla polizia sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Primavalle ed i poliziotti della scientifica. Ascoltata la testimonianza della 36enne, poi allontanata dall'appartamento posto sotto sequestro, gli investigatori hanno identificato il possibile autore materiale degli spari, un giovane pregiudicato della zona, tutt'ora ricercato. 

Una occupazione, quella da parte del ragazzo che avrebbe poi rivendicato l'appartamento, dietro la quale si celerebbero gli spacciatori di droga della zona, soliti occupare abitazioni popolari all'interno delle quali poi poter sistemare i pusher per vendere la sostanza stupefacente. Restano gli spari ed una possibile tragedia che per fortuna non ha avuto conseguenze per nessuno. 
 

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