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Cronaca Manziana / Via Roma

Manziana: spara con il fucile contro un uomo dopo una lite per la viabilità

Arrestato un 19enne di Bracciano. I colpi inferti ad un collaboratore domestico che si era schierato in difesa dell'uomo con il quale il neomaggiorenne aveva litigato poco prima. Il fucile nascosto in un bosco

Un'azione premeditata. Un tentato omicidio scaturito in seguito ad una banale lite per la viabilità. Giustiziere in negativo un 19enne con precedenti penali residente a Bracciano, arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo locale ieri pomeriggio. Secondo quanto ricostruito dai militari il giovane ha sparato ad un cittadino albanese di 34 anni residente a Manziana, intervenuto in difesa di una persona del luogo con la quale, poco prima, il giovane aveva avuto una lite per motivi di viabilità.

LITE PER LA VIABILITA' - Il 19 enne, verso le 16,30, era a bordo di un ciclomotore a Manziana e per futili motivi inerenti alla circolazione stradale ha litigato con un cittadino del luogo. Contrariato dall’atteggiamento avuto dal rivale, il giovane di Bracciano decide di fargliela pagare. Si reca dunque nella zona boschiva di Manziana da cui preleva un fucile occultato in un anfratto e subito dopo si dirige presso l’abitazione del rivale che conosceva.

TERZO UOMO - Dopo averlo chiamato a gran voce, intraprende con lui un’accesa discussione alla quale interviene, in difesa dell’altro, il 34 enne albanese, collaboratore domestico presso una famiglia di pensionati, residenti in un’abitazione limitrofa.

FUCILATA DIETRO LA SCHIENA - Senza esitazione, il 19 enne estrae il fucile dal bauletto dello scooter ed esplode un colpo all’indirizzo dello straniero, i cui pallini in gran parte attingono il cancello di accesso all’immobile mentre altri, una decina circa, colpiscono il malcapitato alla schiena, cagionandogli ferite superficiali giudicate guaribili in 15 giorni.

CATTURATO ALL'ALBA - L’immediata battuta condotta per tutta la notte dai Carabinieri si è conclusa alle prime luci dell’alba con la cattura del responsabile, datosi a vana fuga nelle campagne braccianesi, e con il sequestro dell’arma, per l’appunto un fucile da caccia a canne mozze, rinvenuta abbandonata in una sterpaglia. Sottoposto a fermo di polizia giudiziaria in ordine al reato di tentato omicidio, il neo maggiorene è stato successivamente associato al carcere di Civitavecchia.

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