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Cronaca Anzio / Riviera Zanardelli

Spari ad Anzio: due fermi per i colpi esplosi in via Bigotto e sulla riviera

Deve ancora compiere 25 anni l'uomo arrestato ieri sera dalla polizia dopo che in una precedenza operazione per catturarlo era riuscito a darsi alla fuga con l'aiuto di un amico

Un cerchio che si potrebbe chiudere a breve. Dopo le due sparatorie che si sono registrate il 2 e 6 luglio scorsi per le strade di Anzio le indagini degli agenti del commissariato locale sembrano essere arrivate ad un'importante svolta. Ricerche che si sono concentrate su alcuni pregiudicati del litorale dopo che la notte del 2 luglio venne segnalata una strana sparatoria contro una Smart sulla riviera Zanardelli. Pochi giorni dopo (il 6 luglio) sono invece stati 9 i colpi esplosi alle 8,15 di mattina contro un'appartamento delle case popolari di via Bigotto, sempre ad Anzio. Avvertimento rivolto ad una coppia residente nella casa raggiunta dagli spari poi sparita e sulle cui tracce si erano messi gli uomini diretti dal Primo Dirigente Fabrizio Mancini e coordinati dall'ispettore Roberto Federici, arrivando a ritrovare l'auto utilizzata per la fuga con il finestrino rotto, presumibilmente dagli spari esplosi sulla riviera Zanardelli la notte del 2 luglio.

DUE FERMI - Ricerche degli inquirenti andate in porto nella giornata di ieri con due arresti che potrebbero dare un'importante svolta alle indagini che da diversi giorni vedono impegnati i poliziotti del Commissariato di “Anzio-Nettuno” con decine di agenti.

TESTIMONIANZE - Testimonianze raccolte da persone che avevano assistito alle diverse vicende, che hanno visto l’esplosione di colpi arma di fuoco e che si sono succeduti negli ultimi giorni, visione delle telecamere a circuito chiuso sistemate nelle varie zone della cittadina, intercettazioni ambientali, appostamenti e pedinamenti, hanno incanalato gli investigatori nella direzione giusta per portare a termine, con successo, l’operazione. Ieri pomeriggio infatti, l’episodio che ha dato una svolta alle indagini.

PEDINAMENTO - Un pregiudicato romano, di 19 anni,  ritenuto amico del sospettato, è stato intercettato sulla via Nettunense da personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato. Conosciuto per i suoi trascorsi, gli agenti, senza farsi notare, lo hanno seguito per studiare  le sue mosse, nella speranza che li conducesse dal sospettato il quale, da giorni, nonostante   sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Pomezia, si era reso irreperibile.

CONTATTO COL RICERCATO - Giunto nei pressi di un parcheggio, il giovane, senza scendere dall’auto, faceva cenno ad un giovane, poi rivelatosi essere proprio il soggetto da ricercare, di salire a bordo e insieme, dopo aver effettuato un inversione di marcia, si rimettevano in marcia a elevata velocità. A quel punto i poliziotti, decisi ad intervenire, hanno affiancato l’auto dei due e hanno intimato loro di fermarsi. Ordine a cui non hanno ottemperato.

ANCORA IN FUGA - Ne è nato un inseguimento, durato quasi due chilometri, fino a quando, giunti in via Jenne, i due fuggiaschi si sono separati e,  mentre il passeggero si è dato alla fuga a piedi, il 19enne, è stato bloccato. Altri agenti invece hanno tentato di inseguire il fuggiasco che però, dopo aver scavalcato una rete di recinzione di un campo adiacente, è riuscito a far perdere le sue tracce.

FAVOREGGIAMENTO - Accompagnato in Ufficio, il giovane, dopo essere stato ascoltato dagli investigatori è stato arrestato per il reato di favoreggiamento personale in favore dell’uomo riuscito a fuggire. Dopo la fuga, gli investigatori del Commissariato, avendo riconosciuto l’uomo che era riuscito fuggire, si sono recati presso la sua dimora a Pomezia dove, ad attenderli, hanno trovato solamente la sua compagna.

PISTOLA IN CASA - All’interno della sua abitazione, dopo il controllo, i poliziotti hanno rinvenuto una cartuccia per pistola, calibro 7,65 e oltre 34 grammi di cocaina. Visto lo stato di irreperibilità del soggetto, gli agenti hanno intensificato le ricerche, controllando amicizie e luoghi maggiormente frequentati dal giovane.

RITROVATO A TOR CALDARA - In serata infatti, in via Ardeatina, in località Tor Caldara,  zona in cui  specialmente nelle ore serali si riversano numerosi giovani, il ricercato è stato intercettato a bordo della sua autovettura. Avvicinatisi con le dovute cautele, stante la pericolosità del soggetto, gli agenti lo hanno colto di sorpresa e bloccato prima che potesse tentare una reazione. Una volta fatto scendere, gli agenti hanno perquisito lui e l’auto, all’interno del quale hanno trovato una pistola marca Beretta, modello 98FS con matricola abrasa e colpo in canna. Accompagnato in Commissariato, al termine delle verifiche per l'uomo è scattato l’arresto. Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere dei reati  di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo clandestina, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione e violazione degli obblighi imposti dall’Autorità.

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