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Cronaca San Basilio / Via Muccia

Non paga un debito e spara al ristoratore rivale alla testa e all'addome

L'aggressore, che poteva contare sull'omertà dei suoi parenti, era fuggito in Spagna. Tornato a Roma per le vacanze di Pasqua, è stato arrestato

Due colpi di pistola a bruciapelo. Uno all'addome e uno alla testa. Il tutto per evitare di pagare un debito che oscillerebbe tra i 5 e i 30 mila euro al suo rivale in affari nel campo della ristorazione. Una brutale aggressione consumata tra le vie di San Basilio, andata in scena grazie all'aiuto e all'omertà dei suoi parenti che hanno reso difficili le indagini.

Dopo un anno e mezzo, però, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l'agguato e arrestare un violento imprenditore, nel frattempo fuggito in Spagna. Fatale per lui, è stato il desiderio di tornare a Roma per le vacanze di Pasqua e festeggiare con parenti, gli stessi che lo avevano supportato in questo periodo.

Il rientro nella Capitale, però, è stato amaro: ad attenderlo c'erano gli investigatori del nucleo operativo della compagnia di Montesacro coordinati dal comandante Guglielmo Palazzetti, che lo hanno arrestato. A finire in manette un uomo italiano di 39 anni, titolare di un ristorante a San Basilio, ora accusato di tentato omicidio. Questa volta la droga non c'entra. Movente, un credito insoluto. 

L'agguato a San Basilio

La vicenda è andata in scena nella serata del 5 agosto 2020, alle 21. In pieno orario di cena. In via Muccia, il 39enne aveva appuntamento con il suo rivale, un macedone di 47 anni titolare di una pizzeria di zona. I due si erano sentiti e avevano deciso di incontrarsi per dirimere una controversia legata ad un credito rivendicato dal 47enne. Un debito che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, oscillerebbe tra i 5 e i 30 mila euro.

Il 39enne, anche lui ristoratore di San Basilio, però di pagare quei soldi non ne aveva affatto voglia. Anzi, il suo obiettivo era ben altro. Stando a quanto emerso dalle indagini, il giorno precedente all'appuntamento il ristoratore italiano era andato a Salerno, città di origine della famiglia, per procurarsi un'arma e cercare complici per tendere l'agguato mortale al titolare della pizzeria.

Titolare di pizzeria colpito con due colpi di pistola

L'appuntamento in via Muccia, così, si è trasformato in una trappola. Il 39enne ha sparato e centrato due volte il rivale, una colpendolo alla testa e l'altro all'addome. Nella vicina via Fabriano (dove furono segnalati gli spari da parte di alcuni residenti) la squadra scientifica dei carabinieri trovò anche un bossolo di proiettile sull'asfalto.

Segno di una probabile fuga della vittima. Non solo. Nel corso delle indagini, inoltre, i carabinieri hanno documentato come vi fosse la volontà di uccidere da parte del 39enne, non riuscendoci solamente perché l'arma si era inceppata. Che lo scopo fosse quello di far fuori per sempre il suo rivale, lo testimonierebbero anche le condizioni fisiche del titolare della pizzeria. 

Da agosto 2020, la vittima è stata infatti sottoposta a numerosi interventi chirurgici e un lungo periodo di degenza presso una clinica riabilitativa, riportando un grave indebolimento psichico e la perdita della capacità di deambulazione. 

Il proiettile ritrovato

Fondamentale per la ricostruzione di quanto accaduto è stato l'intervento dei carabinieri subito dopo i fatti. Proprio grazie delle tante segnalazioni giunte al 112, i militari sono riusciti ad intercettare un'auto in via del Casale di San Basilio condotta da un commerciante che aveva soccorso la vittima. Poco dopo, tra via Fabriano e via Montegiorgio, all'altezza della fermata Atac, è stato ritrovato quel bossolo esploso da una pistola calibro 7,65 utile per determinare l'arma usata.

La fuga in Spagna 

Dopo l'agguato, il 39enne - già con diversi precedenti di polizia - era fuggito in Spagna per far perdere le proprie tracce. I carabinieri che da tempo lo seguivano, approfittando di un suo momentaneo rientro a Roma per le vacanze di Pasqua, lo hanno intercettato e arrestato. L'imprenditore è stato portato nel carcere di Lanciano. 

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