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Cronaca Ladispoli

Arrestata banda di spacciatori, fornivano le piazze del litorale a nord di Roma

Quattro le persone in manette al termine della Operazione Rolex. Fra loro un appartenente alle forze di polizia

Una alleanza fra bande di spacciatori al fine di garantire merce di qualità a prezzi calmierati per le piazze di spaccio di Ladispoli, Cerveteri ed Anguillara Sabazia. Il sistema è stato però smascherato dai carabinieri al termine dell'operazione "Rolex". 

Il blitz alle prime luci dell'alba, quando i militari della Compagnia di Civitavecchia hanno sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere 4 soggetti, mentre altri quattro sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni, per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Operazione Rolex dei Carabinieri 

L’operazione è scaturita grazie alle serrate indagini condotte dai Carabinieri che, dal mese di novembre 2019, hanno focalizzato l’attenzione su due soggetti, già noti nell’ambito delle piazze di spaccio e particolarmente attivi nel territorio di Ladispoli e Cerveteri. I militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia, unitamente a quelli della Stazione di Ladispoli, hanno iniziato a raccogliere tutti i pezzi del puzzle, effettuando inizialmente alcuni riscontri che hanno permesso di accertare una continuità nell’illecita condotta dello spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish. 

Allenza fra spacciatori 

Le successive attività d’indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia hanno permesso di ricostruire gli spostamenti e il giro “d’affari” degli odierni destinatari della misura.

Operazione Rolex

Le indagini hanno consentito di accertare che i coindagati gestivano una “piazza di spaccio” tra Ladispoli e Cerveteri, potendo inoltre vantare di una solida rete di collegamenti con i fornitori. Infatti, tutti gli indagati avevano canali di approvvigionamento dello stupefacente autonomi e talvolta si vendevano la droga tra loro per poterla rivendere, a loro volta, ai propri clienti quando ne erano sprovvisti. Tale “alleanza” consentiva anche di calmierare il prezzo di vendita al dettaglio delle dosi. 

Droga di prima qualità a prezzi calmierati 

La droga, di purissima qualità inoltre, veniva appellata “Rolex”, proprio per apprezzarne l’elevato valore. Nell’ambito dell’indagine è stato inoltre individuato un appartenente alle Forze di Polizia, tra gli arrestati di oggi, il quale ha partecipato fattivamente all’attività di spaccio, fornendo anche consigli agli altri sodali su come prestare attenzione.

Arresti in flagranza di reato 

Durante l’attività d’indagine, durata circa 3 mesi, i Carabinieri hanno arrestato ben 13 persone nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti nonché sequestrato complessivamente 4 chili di cocaina, 6 chili di marijuana, 2,700 chili di hashish, di 105 piante di marijuane e infine di 18,5 chili di fogliame di marijuana e 35mila euro in denaro contante ritenuto provento dello spaccio. Soltanto la droga sequestrata avrebbe movimentato un giro di affari di circa 300mila euro.


 

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