E' stato riaperto ieri in tarda serata il sottopasso di via Tuscolana all'altezza di Anagnina, in direzione Centro. Ne dà notizia Muoversi a Roma: "Su via Tuscolana, riaperto il sottovia Anagnina, all'altezza di via Otello Stefanini, in direzione del Centro. Ai veicoli è di nuovo consentita l'inversione di marcia per riprendere la Tuscolana in uscita da Roma. Per la chiusura erano state modificate le linee 047, 503, 504, 505, 506, 507, 509, 515, 551 e, di notte, N1P". La chiusura era stata richiesta venerdì dai vigili del fuoco per verificarne la stabilità dopo la caduta di alcuni calcinacci all'altezza di via Otello Stefanini.

La chiusura, che venerdì aveva mandato in tilt la viabilità della zona, aveva fatto temere il peggio alla presidente del VII municipio Monica Lozzi che in un primo momento aveva informato che per il termine dei lavori sarebbero serviti tra i 25 e i 30 giorni. Ieri invece la soluzione del problema: "Inizialmente, a causa di un vuoto manutentivo che dura da circa 9 mesi, sembrava che la riapertura del sottopasso non potesse avvenire prima di 25/30 giorni" ha scritto in un secondo momento su Facebook. Poi "grazie all'immediata collaborazione tra Municipio, Presidente Commissione Capitolina Mobilità Enrico Stefàno ,UOT del Municipio VII ,Gabinetto del Sindaco, SIMU, Polizia Locale e ATAC i lavori di ripristino sono iniziati ed entro la serata il sottopasso sarà riaperto evitando così ulteriori disagi alla cittadinanza" ha concluso la minisindaca.

La notizia è stata commentata anche dal presidente della commissione capitolina Mobilità Enrico Stefàno: "Un grande lavoro di squadra a tutti i livelli istituzionali, insieme al Dipartimento Lavori Pubblici, la Polizia di Roma Capitale ed Atac. Risolto così in poche ore un problema che in passato sarebbe rimasto tale per giorni se non settimane" il commento su Facebook. "Mentre "arginiamo" lo straordinario dobbiamo però pensare e pianificare l'ordinario. Molto presto in commissione rivedremo la viabilità dell'intero snodo di Anagnina privilegiando il Trasporto Pubblico ed impedendo fisicamente la sosta selvaggia che oggi attanaglia l'area".