Emergenza rifiuti, Sottile: "Stiamo cercando la massima convergenza"
Il Commissario straordinario indica le decisioni che si stanno cercando di portare a termine per risolvere il problema dell'immondizia romana del post Malagrotta. Arcuri: "Proseguiamo con la protesta a Riano"
Pizzo del Prete, Pian dell'Olmo o la Valle Galeria? O magari uno dei siti indicati dalla Regione Lazio e dall'ex commissario Pecoraro?. Il tempo stringe ed il nuovo commissario per l'emergenza rifiuti Goffredo Sottile tenta di far quadrare il cerchio. "Al momento sto cercando la massima convergenza tra tutti gli organismi e gli enti interessati, elettivi e non. E' ciò su cui sto lavorando. Se non ci sarà questa convergenza, allora deciderà il commissario, come prevede l'ordinanza".
CONVERGENZA MASSIMA - Commissario straordinario che dopo aver visto i comitati ed i cittadini di Pian dell'Olmo, Pizzo del Prete e della Valle Galeria scendere in strada per ribadire il loro no all'immondizia romana, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sul problema rifiuti: "Siamo ancora nella fase in cui cerchiamo la convergenza su un progetto che vada bene a tutti". A chi gli chiedeva dell'alzata di scudi su Pian dell'Olmo, Sottile ha risposto: "In questo momento, come scelta, non sta andando al 101 per cento. Pizzo del Prete? Io sono tenuto a prendere in considerazione prioritariamente i siti indicati dalla Regione, secondo l'ordinanza. Quindi, dato che Pizzo del Prete c'é, io lo devo prendere in considerazione come gli altri sei". A chi gli sottolineava che a Pizzo del Prete non c'é una cava, e che la zona sarebbe tutta da allestire, Sottile ha commentato: "Quella delle cave può essere una soluzione, c'é già un incavo. Comunque sto lavorando, vediamo". Alla domanda se è previsto a breve un incontro con tutti gli 'attori' della vicenda, il prefetto ha risposto: "Noi interloquiamo continuamente".
ANCORA BLOCCHI IN VALLE GALERIA - Oltre 200 cittadini esasperati della Valle Galeria hanno bloccato l'Aurelia anche questo pomeriggio fermando completamente la circolazione in una corsia, con conseguenti 5 chilometri di code. E' stato anche forzato un posto di blocco e carabinieri e polizia". Lo afferma il presidente del municipio XV Gianni Paris. "I presidenti dei municipi XV e XVI sono insieme a loro per chiedere l'immediata chiusura di Malagrotta e sventare qualsiasi ipotesi scellerata di individuare la Valle Galeria e Monte Carnevale come sito alternativo - prosegue -. Il fatto che di domenica pomeriggio tanti cittadini siano scesi in piazza a bloccare una strada è indicativo del livello di esasperazione. Se fino ad oggi si è riusciti a mantenere la protesta nei limiti della compostezza, da ora in poi non possiamo più assicurarlo. Il ministro Clini comprenda che Monte Carnevale è una scelta impraticabile e la smetta di citare questo sito".
PRESIDIO PIAN DELL'OLMO - Intanto mentre si cerca la giusta convergenza non sembra voler terminare il presidio di via Tiberina contro la scelta di Riano: "Sentiamo parlare di piani segreti, piani B, piani C, ma per noi l'unico piano possibile è cancellare Pian dell'Olmo dall'elenco dei siti per la discarica e portare i rifiuti di Roma all'estero - le parole del vice sindaco di Riano Italo Arcuri, al settimo giorno di presidio su via Tiberina -. Ci vorrebbero decine di milioni per ampliare la Tiberina e rendere idonee le cave ad una discarica in tempi di crisi non è possibile".
COMITATO VILLA ADRIANA ALLE ELEZIONI - Nel frattempo dopo aver vinto la sua battaglia contro la possibile discarica di Corcolle - San Vittorino il Comitato Salviamo Villa Adriana annuncia la creazione di una lista civica alle prossime elezioni amministrative: "Sollecitato da numerose associazioni e cittadini, sgomenti nell'apprendere la notizia della presentazione di progetti come 'Citta' Nuové' a rivendicazione del primato della politica - le parole de coordinatore principe Umberto Barberini -. E' incredibile che personalità che con caparbia determinazione hanno minacciato di distruggere un patrimonio storico paesaggistico millenario, quale Villa Adriana, abbiano la sfrontatezza di presentarsi come interpreti della politica 'alta', inserendo l'ambiente fra le proprie parole d'ordine - prosegue -. Se le 'Citta' nuové che la vecchia politica ha in mente sono quelle sommerse dai rifiuti e mutilate del loro patrimonio culturale, abbiamo deciso di rompere gli indugi e di proseguire la nostra battaglia di civiltà con una lista civica alle prossime elezioni a difesa dei veri interessi dei cittadini".