E' omicidio preterintenzionale l'accusa contestata dalla procura a Soter Mulé, l'ingegnere 42enne protagonista della vicenda del gioco erotico alla Bufalotta nel corso della quale ha trovato la morte una 23enne studentessa salentina. Un'accusa che la procura ha mitigato rispetto a sabato quando Mulé era accusato di omicidio volontario con dolo eventuale. Alla base del cambio del capo d'accusa probabilmente il fatto che le due ragazza sarebbero state consenzienti. Oggi il Gip riascolterà il 42enne.

Mulé, secondo quanto accertato si è reso conto di tutto ed ha tentato di tagliare la fune cercando di salvare l'altra ragazza. Dopo di che ha chiamato l'ambulanza.

PERQUISIZIONI - Perquisizioni sono state fatte a casa dell'ingegnere e sarà al vaglio degli inquirenti, nelle prossime ore, il materiale acquisito assieme a corde e altre arnesi trovati nell'auto del professionista.  Tra le ipotesi, non ancora confermate da investigatori e pm, potrebbe esserci il sospetto che alcune persone possano essere state fotografate o filmate durante giochi erotici dove la vita delle persone coinvolte era a rischio

SU FACEBOOK – Intanto la curiosità e morbosità di tanti si concentra sui social network dove alcune frasi riportate oggi appaiono quanto meno inquietanti. Soter Mulé sul suo profilo il 5 settembre: "qualcuno stanotte è morto". Il tema della morte è ricorrente sulla bacheca di Mulé che il 13 luglio scriveva: "picciotti, si muore". Come anche il tema del dolore. "Il problema nella vita non è fare male a qualcuno. E' fare abbastanza male, tanto male che nessuno possa credere che lo hai fatto veramente tu o che lo hai fatto di proposito", scrive Mulè.