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Cronaca Esquilino / Via Giovanni Giolitti

Aggredì collega per accaparrarsi la corsa: sospesa la licenza del tassista con la katana

I fatti si verificarono il 13 marzo scorso alla Stazione Termini. La sospensione per 30 giorni da parte dell'assessorato alla Mobilità

L'arma usata per l'aggressione e le motivazioni della stessa fecero scalpore facendo indignare non solamente l'opinione pubblica, ma anche i suoi colleghi. A distanza di poco più di un mese dai fatti l'assessore alla Mobilità e ai Trasporto di Roma Capitale comunica di aver sospeso cautelativamente, per un periodo di 30 giorni, la licenza del tassista che lo scorso 13 marzo minacciò un altro autista con una katana presso il parcheggio Taxi della Stazione Termini.

I FATTI - In particolare l'uomo, un 44enne romano, voleva assicurarsi la 'corsa' di una turista dallo scalo ferroviario dell'Esquilino all'aeroporto di Fiumicino. Ne nacque un diverbio verbale con un collega con il 44enne che, senza farsi scrupoli, prese la spada e cercò di risolvere la questione a suo favore. L'aggressione avvenne nel primo pomeriggio di venerdì, davanti agli occhi terrorizzati di decine di pendolari e turisti presenti in quel momento a Termini.

SCONTRO PER UNA CLIENTE - Tutto ebbe inizio quando una turista si avvicinò all’area riservata ai Taxi chiedendo di essere accompagnata al Leonardo Da Vinci. Come prassi, l’autista del primo taxi parcheggiato nella regolare fila, le si è avvicinò invitandola a salire sulla sua autovettura per il servizio. A questo punto il 44enne si avvicinò con prepotenza al collega cercando di 'strapparle' la cliente e farla salire sul suo taxi.

DIVERBIO E KATANA - Ne nacque un 'colorito' diverbio concluso con la partenza del taxi nel quale la turista doveva regolarmente salire. Dopo pochi attimi però, il 44enne aprì il portabagagli del suo taxi e prese una katana, bussò al finestrino del collega e, brandendo l'arma, lo invitò a scendere dall'auto per "risolvere" la questione.

ARRIVO DELLA POLIZIA - Allertata la centrale operativa del 113 sul posto arrivarono le autoradio del commissariato Viminale che rintracciarono e fermarono il tassista in via Cavour ritrovando la spada nel taxi. L’uomo al termine degli accertamenti venne denunciato per i reati di minacce aggravate e porto abusivo di armi.

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