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Cronaca

Porta Maggiore: "lavoro nero" e pregiudicati nel bar, sigilli ad un locale

Il blitz in un bar in via Prenestina. Il locale è stato multato anche per gravi violazioni di norme igienico-sanitarie contestate da personale ispettivo dell'Asl

Pregiudicati nel bar, scarsa igiene e "lavoro nero". Queste alcune motivazioni che hanno portato gli Polizia di Stato ad arrestare un uomo e chiudere, temporaneamente, un bar sulla via Prensetina, in zona Porta Maggiore. 

Secondo quanto riportato della Polizia, infatti, in zona, soprattutto di sera e di notte, molti pregiudicati si aggirano nel quartiere frequentando locali ed esercizi pubblici adibiti a somministrazione di alimenti e bevande. Alcuni di loro erano proprio all'interno di un bar in cui sono entrati gli agenti.

Il "colpo grosso" i poliziotti lo hanno fatto quando, facendo gli accertamenti sui nominativi, hanno messo le manette ai polsi di una persona a carico della quale c’era un ordine di cattura per la residua pena da espiare di 1 anno, 9 mesi e 26 giorni.

Inoltre al proprietario sono state contestate violazioni per un ammontare di circa 7000 euro per aver infranto la legge sul commercio e la normativa inerente il "lavoro nero", altri 3000 euro per gravi violazioni di norme igienico-sanitarie contestate da personale ispettivo dell’Asl ed infine una sanzione di circa 6000 euro per non aver sospeso la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche dopo le 3 del mattino.

A causa di tutte queste trasgressioni, il Questore Marino ha emesso il decreto di sospensione dell'attività in questione.

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