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Cronaca

Caso Orlandi, il Procuratore alla vigilia del trentennale: "Vicini alla soluzione"

Sono le parole del Procuratore aggiunto, Giancarlo Capaldo. Domani, sabato 22 giugno 2013, la fiaccolata per i trent'anni dalla scomparsa, che partirà alle 19 e 30 da piazza Sant'Apollinare per arrivare al Vaticano

"Emanuela Orlandi è morta, ma il caso della sua scomparsa potrebbe risolversi. Finora ci sono state molte false piste e molti depistaggi". Sono le parole pronunciate dal Procuratore Aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, che, alla vigilia del trentennale dalla misteriosa scomparsa della sedicenne romana, vista per l'ultima volta il 22 giugno 1983, aprono uno spiraglio, forse il primo dopo anni di indagini a vuoto.  

Capaldo ha parlato del caso partecipando a un incontro nella terza edizione del Festival Trame a Lamezia diretto da Gaetano Savatteri e organizzato da Fondazione Trame con Ala di Lamezia e il sostegno del Comune e dell'associazione italiana editori.

E ha aggiunto: "La verità sulla fine di Emanuela non si è trovata per molto tempo perché troppi temevano che dietro questa storia si nascondesse una verità scomoda".

L'EVENTO - Domani si terrà la fiaccolata in memoria della giovane. Il corteo partirà proprio da quella piazza Sant'Apollinare dove è stata vista l'ultima volta e arriverà al Vaticano. "Sarà un pò come riportarla a casa". Così il fratello Pietro spiega l'iniziativa.  

"Abbiamo denominato l'iniziativa Ritorno a casa - dice il fratello di Emanuela - e vorremmo entrare in piazza San Pietro: la mia speranza è che possa arrivare un segnale dal Papa, che papa Francesco possa essere presente in piazza".

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