"Non aprite le finestre e limitate l'attività fisica all'aperto". Così, con queste raccomandazioni, Torino ufficializza di fatto l'emergenza smog. Roma non è il capoluogo sabaudo, ma, complice la reiterata assenza di piogge e il bel tempo, la situazione comincia a preoccupare. Di solito le concentrazioni di Pm10 aumentano dopo il 15 novembre, data di accensione dei riscaldamenti. Quest'anno però le polverini sottili finiscono oltre la soglia già a ottobre.  

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"I dati delle centraline, relativamente al 18 ottobre, registrano il superamento del limite di legge (50 milligrammi per metro cubo) per il PM10 (polveri sottili) a largo Preneste", fa sapere il Comune con una determina rivolta ai cittadini. Nella stessa si legge che "le previsioni Arpa Lazio indicano per le prossime 48 ore un miglioramento, con minori concentrazioni di inquinanti. Nel frattempo, come di consueto, il Campidoglio segnala ai cittadini i comportamenti da adottare per contenere lo smog e i suoi effetti". 

Dal report che quotidianamente viene pubblicato sul sito si può vedere come valori molto alti, ma comunque sotto i limiti, sono registrati a Cinecittà e Bufalotta, rispettivamente con 48 e 47 milligrammi per metro cubo. Per rendere l'idea, a Torino le rilevazioni hanno fatto segnare 114 mcg/mc, oltre il doppio del limite. 

 
Lo stesso Campidoglio invita "i soggetti a rischio, bambini, anziani e persone con patologie respiratorie, donne in stato di gravidanza, cardiopatici, sono invitati ad evitare una prolungata esposizione agli agenti inquinanti". 
 
E ancora "si invitano inoltre i cittadini a collaborare a ridurre l'inquinamento optando per l'uso di mezzi pubblici, car sharing e car pooling, mezzi alimentati a metano o elettrici. Sempre moderare la velocità, curare la manutenzione del veicolo e spegnere il motore appena possibile".