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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Smog, Roma come Milano: sforamenti di Pm10 al +30%

Maglia nera alla zona di Cinecittà, seguita da Corso Francia, Largo Preneste e Tiburtina. A gennaio gli sforamenti sono stati 68, vale a dire 30% in più rispetto al 2009. Legambiente chiede interventi urgenti

Lo smog non è un fenomeno solo lombardo o milanese. A Roma quest'inizio 2010 ha fatto segnare sforamenti record. Sessantotto gli sforamenti registrati per le polveri sottili PM10 contro i 47 del gennaio 2009, con un incremento del 30%. E’ passato appena un mese dall’inizio dell’anno e sono questi i superamenti rilevati, dalle dieci centraline nel territorio capitolino.

L'allarme è stato lanciato da Legambiente, in occasione del blitz antismog lungo viale Marconi, organizzato dal Circolo Legambiente Garbatella nell’ambito di “Mal’Aria”, la storica campagna contro l’inquinamento atmosferico e il traffico veicolare.

Mascherine contro lo smog nelle vetrine dei negozi. Questa la cornice in cui si è svolta la protesta, con lo scopo di chiedere all’amministrazione capitolina nuovi provvedimenti anti-traffico contro le PM10, che rappresentano una minaccia per l’ambiente e soprattutto per la salute umana.

Maglia nera alla centralina di Cinecittà, dove il limite nei primi 28 giorni del 2010 è stato superato ben 11 volte contro i 5 del 2009.

Seguono Corso Francia (10 sforamenti contro gli 8 dell’anno scorso) e Preneste (9 sforamenti contro 4) con Tiburtina (9 sforamenti contro 7). Peggiorano  anche Fermi (8 sforamenti contro 7), Villa Ada (4 superamenti nel 2010 e 2 lo scorso anno). Stabili Magna Grecia e Bufalotta (5 e 2 superamenti rispettivamente). Un solo giorno di miglioramento ad Arenula (5 nel 2010 contro 6 nel 2009).

“La situazione è davvero preoccupante, non c'è nessun miglioramento dello smog anzi i numeri crescono in maniera disastrosa, l'Amministrazione deve fermare il traffico impazzito, basta scherzare con la salute dei cittadini”, ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. “Il problema va affrontato nell’immediato con provvedimenti emergenziali, secondo il piano di risanamento dell’aria approvato dalla Regione Lazio, con due giornate di targhe alterne a settimana ed alcune domeniche ecologiche. Per il resto, il Piano strategico della Mobilità deve essere approvato secondo le ricette che indichiamo ormai da tempo: rilancio della cura del ferro, con un nuovo ruolo strategico per il tram; incremento di ZTL; potenziamento della mobilità sostenibile, con rilancio del bike sharing e finanziamento del biciplan. Da subito una proposta concreta e immediata è quella di attuare il nuovo piano del trasporto pubblico definito da ATAC, concertando le scelte con i cittadini, con una rete portante di 85 linee bus su corsie preferenziali protette, iniziando subito anche il processo di pedonalizzazione del centro storico, a partire dal Tridente.”



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