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Cronaca Valle Aurelia / Via Andrea Alciato

Tassista violentata, la confessione di Simone Borgese: "Ho avuto un raptus"

Piena e dettagliata viene definita la confessione resa dall'uomo accusato di aver violentato la 43enne tassista. Si tratta di un 30enne, romano, che si guadagna da vivere facendo il cameriere

"Una confessione piena e dettagliata". E' il 30enne Simone Borgese, romano, l'uomo che ha rapinato e costretto ad un rapporto sessuale una tassista di 43 anni. La sua fuga è durata poco più di 48 ore. Imponente lo spiegamento di forze messo in campo dalla polizia, con gli uomini della squadra mobile diretti da Luigi Silipo, impegnati in una vera e propria caccia all'uomo.

RICONOSCIUTO DA UN ALTRO TASSISTA - Determinante per far cadere nella rete delle forze dell'ordine lo stupratore l'identikit diffuso sabato pomeriggio. Borgese è stato infatti individuato grazie all'aiuto di un altro tassista che aveva riconosciuto nell'identikit reso noto dalla Questura un passeggero che poi pochi giorni fa aveva accompagno nella stessa zona di Piana del Sole. Qui viveva suo nonno e qui risiedeva anche lui. Giunti in zona il 30enne ha spiegato al tassista di non avere i soldi per pagare la corsa. Come garanzia del futuro pagamento, aveva fornito il numero del suo cellulare. Numero su cui gli inquirenti hanno fatto verifiche risalendo all'identità di Borgese, individuato, grazie alle celle telefoniche, nella zona di Cornelia, in via Alciato per la precisione.

LA CONFESSIONE - Portato in Questura è apparso sin da subito molto nervoso. Inizialmente non ha ammesso le sue colpe. La polizia però, forte del riconoscimento da parte della vittima, ha continuato nell'interrogatorio. Dopo un'ora Borgese ha ceduto, rendendo un'ampia confessione. Un fiume in piena. Quattro ore di racconto, sin nei minimi dettagli.

"VOLEVO PRENDERE IL BUS" - Tutto ha inizio alle 7 di venerdì. Borgese ha raccontato che la sua intenzione era quella di prendere un autobus nei pressi dell'hotel Ergife. Il bus non passa. Lui, spazientito, ferma un taxi. A guidarlo una 43enne. Ordina il tragitto verso Piana del Sole. Giunti sul posto però chiede alla donna di proseguire verso una stradina sterrata.

IL RAPTUS - Qui, spiega Borgese, "ho avuto un raptus e l'ho aggredita". Con la scusa di controllare il tassametro, passa davanti e minaccia la donna. Le impone il rapporto orale e poi la rapina. Quindi la fuga. Alle 8.30 la donna segnala lo stupro. Da allora è storia nota. La caccia all'uomo, gli elicotteri che si levano in cielo e l'identikit che fa il giro d'Italia grazie al tam tam del web. Quindi il fermo e l'arresto.

CHI E' BORGESE - Borgese, 30 anni, è un romano residente nella zona di Pineta Sacchetti. Sposato e separato, ha una figlia di 7 anni. Si guadagna da vivere lavorando come cameriere a chiamata.  

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