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Cronaca Marconi / Via Baccio Baldini

Marconi, donna morta in casa: fermato il compagno

Svolta nelle indagini sulla morte di Simona Michelangeli. Mercoledì è stato fermato il compagno

Il compagno di Simona Michelangeli, la 41enne trovata morta martedì nella sua abitazione di via Baccio Baldini, sul lato del quartiere Marconi, nella zona del ponte dell'Industria, è stato fermato dalla polizia. Nella giornata di mercoledì, l'uomo dopo essere stato ascoltato più volte in commissariato, è stato dichiarato in stato di fermo. Il suo racconto non convince a pieno gli investigatori che però non indagano per omicidio.

Nel pomeriggio di martedì, intorno alle 14, era stato proprio lui, 40 anni, a dare l'allarme raccontando al numero unico per le emergenze che la compagna si trovava a letto, priva di sensi. Inutili purtroppo i soccorsi del personale del 118, perché la donna era già deceduta da tempo. Sul corpo non sarebbero stati rilevati evidenti segni di violenza. L'autopsia in programma per oggi dirà di più anche per capire se Simona Michelangeli avesse ingerito o meno qualche sostanza stupefacente.

Un esame utile anche per determinare l'eventuale accusa nei confronti del compagno. Il 40enne, subito dopo la tragedia, era stato sentito per ore dagli investigatori, ma sarebbe caduto in contraddizione e la sua versione dei fatti non è stata ritenuta attendibile. A 24 ore di distanza è stato fermato.

L'uomo, che fa lavori saltuari, e Simona Michelangeli, secondo quanto emerso erano in crisi da tempo. Litigavano, anche secondo qualche vicino di casa ascoltato dalla polizia. Fra le ipotesi di accusa per il momento non confermate, ci sono quelle di istigazione al suicidio e morte come conseguenza di altro reato. Ossia una cessione illecita di stupefacenti che, abusati, hanno causato la morte di Simona Michelangeli. Si indaga anche su presunti maltrattamenti che la donna avrebbe subito.

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