Sicurezza in auto, mamme e papà romani poco accorti: meno della metà usa il seggiolino
Da un'indagine emerge che solo il 48% dei genitori della Capitale usa il seggiolino per i propri figli in auto, e questo è usato solo dal 14% di quelli che mettono le cinture di sicurezza
La frenesia che governa la vita quotidiana fa spesso dimenticare delle piccole, sane abitudini che eviterebbero pericoli e problemi. E così accade che più della metà dei genitori romani non usano il seggiolino per accompagnare i propri figli a scuola, rischiando multe e incidenti. A rivelarlo è un'indagine sui comportamenti dei genitori in diverse città italiane (Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Palermo, Mestre), realizzata per il 4° anno da Quintegia nell’ambito di “BimbiSicuramente”, la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza dei bambini in auto. I papà e le mamme attenti, che pensano di proteggere i propri figli, usando il seggiolino per accompagnare i filgi a scuola non raggiungono neanche il 50%, vale a dire il 47% degli uomini e il 48% delle donne.
Nel complesso meno della metà dei genitori (48%) utilizza il seggiolino nella propria autovettura. Sono risultati allarmanti, che però fanno ben sperare se si guarda al 2010 quando la percentuale si attestava al 41%. E se capita che i genitori siano attenti a salvaguardare la loro sicurezza in auto, non vale lo stesso nei confronti dei figli: infatti ben il 14% di mamme e papà che indossano la cintura non trasportano ancora il proprio bambino dentro il seggiolino. Un atteggiamento pericoloso se si considera che nella Capitale solo nel 2010 si è registrata la più alta percentuale di incidenti (8,7%) in Italia, con una mortalità che si aggira intorno al 4,5%. Inoltre la scarsa attenzione che i genitori dedicano alla messa in sicurezza dei propri figli in auto rende questi ultimi le vittime più a rischio.
Se si considera il panorama delle vittime degli incidenti stradali, i passeggeri di età compresa tra 0 e 9 anni occupano una posizione non trascurabile. A dimostrarlo sono i dati Istat del 2010: 5.225 sono stati i bambini coinvolti. E anche se nel 2010 si riscontra in Italia una leggera diminuzione rispetto al 2009 del numero degli incidenti (-1,9%), dei feriti (-1,5%) e un calo più consistente del numero dei morti (-3,5%), le autovetture rimangono la categoria maggiormente interessata dagli incidenti stradali (67,8% dei veicoli). Basti pensare che solo nella città di Roma lo scorso anno si sono verificati 18.496 incidenti con 22.375 auto coinvolte.